martedì 2 maggio 2017

Le terapie anomale della psicologa

Mi chiamo Genny. A 25 anni, a differenza dei miei amici, non avevo praticamente esperienze sessuali con le donne. Preoccupato della situazione decisi di rivolgermi ad una psicologa. La giovane dottoressa bruna di nome Rosaria era davvero affascinante. Ci vollero quattro sedute affinchè mi dicesse chiaramente che ciò che si poneva come ostacolo tra me e le ragazze non era soltanto la timidezza ma qualcosa di molto più particolare. Rosaria analizzò il mio subconscio e si rese ben presto conto che gli uomini mi attiravano. In realtà, durante una seduta, le spiegai che non avevo mai incontrato il tipo adatto per tentare un approccio diretto. La psicologa sosteneva che avrei dovuto lasciar libero il mio essere di esprimersi, di esternare pienamente le emozioni e le pulsioni lasciando così alle spalle stati negativi quali repressione e depressione. In realtà non comprendevo del tutto le idee di Rosaria, ma lei aveva già in mente un disegno ben preciso da realizzare. Un giorno mi disse di togliere le mutande per lasciar respirare le zone intime, poi mi mostrò i suoi piedi, si sfilò i sandali col tacco e pretese:"Sù leccami i piedi giovanotto!". Mille pensieri si affollarono nel cervello, credetti ingenuamente che si fosse in qualche modo innamorata di me: figuriamoci! Ad ogni modo ipotizzai che si trattasse di un modo per testare il mio interesse verso le donne. Leccai i suoi piedi e, al tempo stesso, chiesi conferma riguardo a ciò che avevo supposto. La smentita secca arrivò perentoria in quanto lei precisò che con le donne non c'erano speranze. Ma allora perchè lo faceva? Evidentemente era solo un modo per distrarmi da ciò che sarebbe accaduto pochi istanti dopo. Delle mani forti mi accarezzarono il sedere dilatando le natiche. Una voce maschile decisa commentò:"Bel buchetto!". Caddi davvero dalle nuvole ma Rosaria fu pronta a spiegare rapidamente la situazione, disse:"Caro Genny, tu desideri stare con un uomo, ne hai un pò timore naturalmente, ma sotto sotto lo desideri. Ebbene, un altro mio paziente, Sammy, ha desideri compatibili con i tuoi. Lui vuole tanto riempire un buco maschile. E dunque, che dire, Dio li fà e Rosy li accoppia!". In  quel momento fu tutto chiaro, si trattava di una maniera anomala per "curare" due pazienti con spiccate tendenze omosessuali semplicemente facendoli accoppiare tra di loro! Hai capito che gran troia la dottoressa! Ad ogni modo era ormai troppo tardi per tirarsi indietro! Le mani di Sammy mi tenevano saldamente i fianchi mentre il suo cazzo durissimo entrava deciso nel mio culo! Me lo infilò dentro proprio tutto ed io andai letteralmente in estasi. Mi pompò il culo a dovere realizzando il mio sogno proibito. Rosaria rideva come una matta, si divertiva mentre Sammy mi sfondava l'ano. Il ritmo dei colpi divenne sempre più veloce finchè lui godette. Tirò fuori il cazzo e spruzzò copiosamente sulle mie natiche. Una sensazione di profonda estasi che proseguì con la mia frenetica sega e culminò con l'amplesso. Eaiculai copiosamente sul pavimento mentre il buco del culo mi pulsava ancora. Rosaria compiaciuta esclamò:"Mmm, proprio un'ottima seduta, direi che siete entrambi sulla via della guarigione". Dopo averlo rifatto un paio di volte davanti a lei io e Sammy decidemmo di proseguire l'esperienza in privato risparmiando così la parcella della psicologa...             




  
Ma inaspettatamente...



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