venerdì 12 maggio 2017

Gay per caso

Il mio nome è Davide. Non avrei mai immaginato di provare determinate sensazioni ma alle volte nella vita certe situazioni accadono quasi per caso, inaspettatamente. Nella fattispecie, questo è ciò che successe l'estate scorsa. Mi accingo a raccontare la storia sperando di non scandalizzarvi troppo. Dal momento che la ragazza mi aveva mollato decisi di recarmi in vacanza in Grecia per un mese in compagnia di un amico, Luigi. L'obiettivo era quello di rimorchiare donne e divertirsi. Un sano rilassamento all'insegna della lussuria sfrenata senza inutili coinvolgimenti amorosi. Tutto magnifico, sulla carta, ma all'atto pratico, venimmo clamorosamente meno nell'intento di conquistare donzelle. Dopo una settimana di serate in discoteca non beccammo nemmeno una ragazza restando così in astinenza sessuale. La notte, in hotel, dormivamo nello stesso letto dal momento che avevamo preso una matrimoniale per stare in compagnia invece di due camere singole. Dormire con un amico in teoria non avrebbe dovuto comportare nessun problema. Prima di addormentarci parlavamo del più e del meno, e delle donne che non riuscivamo a sedurre. Fu proprio l'ottava notte che accadde qualcosa di davvero particolare, una situazione che chiunque avrebbe vergogna a raccontare, compreso il sottoscritto. Avevo preso sonno e dormivo profondamente, erano all'incirca le sei del mattino quando iniziai ad avertire un senso di piacere in tutto il corpo. Non mi resi subito conto di ciò che stava accadendo dal momento che stavo tra veglia e sonno. Quando ripresi i sensi mi resi conto di non avere più i boxer, non solo, e che quel porcello di Luigi mi stava segando! D'istinto gli dissi:"Accidenti Luigi, ma che diavolo combini?", lui sorrise e rispose:"Ho pensato che in qualche modo il problema del sesso andava risolto, non ti pare?". Intanto la sua mano non si  fermò affatto e continuò piuttosto a segare lentamente e piacevolmente. Gli dissi:"Diamine, tu sei pazzo! Siamo due maschi!", anche se in realtà provavo piacere. Lui con sicurezza rispose:"E che fà che siamo maschi, meglio di niente no?". Poi, con sensualità e decisione si chinò e mi baciò in bocca. Tentai di scansarlo un paio di volte ma lui cercò con decisione la mia lingua dicendo:"E dai che ci divertiamo...". Finimmo a slinguazzarci. Inizialmente ero teso ma, complice la sega, iniziai a rilassarmi provando un piacere indescrivibile. Ma Luigi fece di più. Vedendo che bene o male ci stavo, si spostò sopra di me continuando a baciarmi. La sega si interruppe ma i nostri corpi nudi erano piacevolmente a contatto e così i nostri sessi. Spostò la lingua sui miei capezzoli, poi disse:"Hai visto com'è eccitante?". Non gli risposi ma lo lasciai fare. Mille pensieri affollarono la mia mente. Pensai:"Ma non gli piacevano le ragazze? E' gay? O è solo eccitato?". Luigi scese ancora più giù e imboccò il mio pisello ormai duro. A quel punto andai proprio in estasi, lo ammetto. Succhiava il cazzo e leccava la cappella alla grande trasmettendomi brividi di piacere. Mi eccitai talmente che accarezzai i suoi capelli e spinsi la testa contro il mio sesso sperando che non si fermasse. Mi slinguazzò cazzo e palle, leccava veramente in modo stupendo, il che mi fece supporre che non fosse alla prima esperienza o che, in alternativa, lo desiderasse tanto e da parecchio. I suoi giri di lingua sulla cappella mi fecero gemere di piacere, leccava il pisello divinamente, anche meglio della mia ex. Con quel bocchino da paura non potetti che godere a dismisura e venire copiosamente spruzzando nella sua bocca che accolse amorevolmente i miei caldi getti di sperma. Il porco commentò:"Mmmm davvero deliziosa la tua sborra, prova, assaggiala anche tu..." e mi baciò al sapore di seme. Fu davvero una gran porcata ma eccitantissima. Naturalmente lui era ancora eccitato e mi chiese di ricambiare ma io non me la sentì e gli dissi di no. E così lui sentenziò:"Bene, allora mi darai il tuo culetto troietta!". Risposi:"No, questo no! E' troppo!". Ma lui mi girò a pecorina e mi zittì con un:"Silenzio puttana, voglio romperti il culo adesso!". Il suo tono mi turbava eccitandomi al tempo stesso. Non ebbi troppo tempo per riflettere prima che lui, a cazzo duro, entrasse dritto nel mio culo. Esclamai:"Oddio che stiamo facendo!". Ma lui iniziò a stantuffare e a chiavarmi a ritmo sempre crescente esclamando:"Mmm che culetto! Meglio di quello di una ragazza!". Mi fece un pò male dato che non lo avevo mai preso indietro però pian piano il piacere superò ogni forma di dolore. Mi scopava e mi masaggiava i capezzoli quel maialino ed io andai nuovamente in erezione. Me lo infilò dentro proprio tutto e mi scopò a lungo fino a venire riempendomi il culo di sborra caldissima e densa. Provai una sensazione unica, sentì lo sperma scorrere dentro e vibrai di piacere. Intanto lui da dietro mi segò velocemente facendomi sborrare nuovamente. Si accasciò sul mio corpo e mi baciò. La stanza odorava intensamente di sborra. Il tempo era volato, si erano fatte addirittura le 9! Stavamo ancora avvinghiati quando la cameriera entrò nella stanza a sorpresa per effettuare le pulizie. Resasi conto che lo avevamo appena fatto tra maschi gridò:"Wow! Italiani froci!" e, scandalizzata, corse via sbattendo la porta. Da quel momento la vacanza divenne per noi davvero meravigliosa dato che continuammo a fare questi giochi tutte le notti per circa 20 giorni. Naturalmente altre cameriere, più o meno scandalizzate, ci beccarono in intimità. Quando tornammo a casa e i nostri amici chiesero come era andata la vacanza, e soprattutto il resoconto sulle conquiste di donne, lui rispose mentendo:"Bhè, mare, discoteca e sesso a volontà!". Naturalmente non specificò che il sesso lo avevamo fatto tra di noi e non certo con le donne, ma trattasi di piccoli dettagli, giusto? ihihih.




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