sabato 17 marzo 2018

Quando la terapia non basta

Mi chiamo Luciana (o Lucy, se preferite). Quello che stò per raccontarvi ha davvero dell'incredibile. Dopo pochi mesi di matrimonio con Federico, cominciarono i primi problemi nell'intimità. Per chiarire meglio il concetto, è come se lui preferisse accontentarsi del sesso orale. Bastava succhiarglielo un pò per farlo eiaculare rapidamente. Le prime volte ci passai sopra, infondo poteva essere anche intrigante per un pò, ma poi, questa strana tendenza di non portare mai il cazzo nella fica (che reclamava invano!) diventò un inconveniente spinoso. Dopo essermi appagata varie volte con dildo e vibratori vari, in sostituzione di una penetrazione naturale, lo convinsi ad andare dallo psicologo. Ma questa idea si rivelò tutt'altro che felice. Passò del tempo e, nell'intimità, succedeva sempre la stessa cosa: eiaculazione orale precoce e mai in fica. Avvolta dai pensieri decisi di indagare rovistando nel suo computer. La prima anomalia fu trovare foto di modelli uomini in una cartella un pò nascosta. Pensai subito che volesse fare lo spavaldo mostrando tali scatti a qualche puttanella conosciuta sul web. Ma, in seguito ad una ricerca più approfondita, trovai un documento scioccante, una sorta di diario molto intimo che cito testualmente: "Con mia moglie Luciana sono giunto ad un punto morto nell'intimità: è molto bella ma non riesco ad eccitarmi realmente". Poi lessi altre frasi con date successive: "Oggi mia moglie mi ha convinto ad andare dallo psicologo ma non sò se risolverò il problema...". Ed infine quella più scottante:"Lo psicologo è davvero un gran figo, con lui mi sono aperto completamente. In preda ad un'eccitazione che non avevo mai provato prima, gli ho succhiato il cazzo e poi ho lasciato che lui violasse la mia intimità più profonda, la verginità anale. Se penso che ho preso il suo caldo e copioso 'miele bianco' in faccia e in bocca, ho ancora i brividi per l'eccitazione". A questo punto, piuttosto sconvolta, ebbi la prova schiacciante che mio marito era gay e che se la faceva con lo psicoterapeuta. All'inizio feci finta di nulla, continuai a farlo godere con la bocca come al solito, come se fossi ignara della situazione. Poi però decisi di punirlo, quantomeno per non aver detto la verità. Mentre stavamo sul letto lo segai solo un pò, poi, con disinvoltura, gli infilai un dito nel culo dopo averlo inumidito in bocca. Notando il suo improvviso stupore misto ad eccitazione gli sussurrai all'orecchio mordendoglielo:"Mmm, qualcosa si muove, non sarai mica diventato frocio?". Diventò rosso dalla vergogna. Continuai a ricamarci sopra, gli dissi:"Mmmm bhè, come darti torto, conosco solo di visat quel dottore, è un bel figo, e avrà sicuramente un bel cazzo e te lo avrà fatto conoscere approfonditamente, sia in bocca che nel culo, vero tesoro?". A quel punto lui balbettò e cercò di smentire, rispose:"No, cara ma che dici, è un bravo professionista, con lui mi sono aperto", risposi:"Ah si? Magari lui ti ha aperto e perbene!". Lo presi per i fianchi, lo misi a pecorina e presi il mio dildo infilandoglielo nel culo con energia e muovendolo dentro e fuori e intanto gli dicevo:"Bhè, se non sei capace di adempiere ai tuoi doveri coniugali, sarò io a prendere il tuo buco, troia!" e lo scopai così, tra la rabbia e una vena di eccitazione. Miagolò come una gatta in calore e il suo amplesso lasciò ampie tracce sulle lenzuola. Non contenta presi lo strap-on e gli detti un'altra ripassata a pecorina, con lui che implorava pietà. Bhè, non sò perchè mi comportai così, tra rabbia, delusione, e una bella dose di eccitazione perversa. Posso dire che, dopo quella follia sessuale, mi sentì davvero soddisfatta. Naturalmente dopo ci separammo, niente di personale, ma la mia fica ha bisogno di un cazzo davvero duro come quello appagante del mio attuale compagno. Tuttavia, la sottomissione dell'ex maritino, è un'esperienza che resterà sempre custodita tra i miei ricordi più porcellini...   

Lui gode subito di bocca...






        
Lei ricorre a un'oggetto per appagarsi...





Cosa salta fuori dal portatile di lui?


Siete curiosi? Ecco cosa accadde nella seduta terapeutica tra dottore e  paziente... Svelato il mistero!












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