domenica 22 gennaio 2023

L'adorabile figlia del mio partner

Mi chiamo Karen. Sono una donna sexy e perversa, scoprirete presto il perchè. È proprio vero che, nella vita, la bellezza aiuta parecchio a conquistare le persone. Adoro il sesso in tutte le sue sfaccettature. Da sempre di orientamento bisessuale, gradisco entrambi i generi. Vado matta per il cazzo ma non resisto all'impulso irrefrenabile di sedurre le ragazze. Grazie all'avvenenza fisica, e all'abilità di ammaliare, ne ho portate a letto varie. Ci riesco agevolmente con le lesbiche ma anche con tipe etero e bisex. Voglio raccontarvi di quando conobbi Roger, un uomo che veniva da una frustrante separazione coniugale. Pensai, solo per un attimo, che fosse giunto il momento di mettere la testa a posto, di intraprendere una relazione seria. Tuttavia, questi buoni propositi, sfumarono nel preciso istante in cui conobbi sua figlia Lisa. Roger si lamentava, dal momento che Lisa stava sempre attaccata allo smartphone a messaggiare e non lo aiutava affatto nell'espletamento delle faccende domestiche. Sbirciando con la coda dell'occhio sul suo schermo, mi accorsi che interagiva, attraverso messaggi testuali, con un utente dal nick femminile. Realizzai immediatamente che Lisa era una bella lesbichetta. Mi venne l'acquolina in bocca al pensiero di poterci fare sesso. Bastò un momento che il padre si allontanasse per poterle infilare le dita nel pantaloncino che indossava e dunque nelle mutandine. Lisa non si aspettava di certo che la fidanzata del padre prendesse iniziative del genere ma ne fu ben lieta. A quanto pare, la sua "amichetta intima" l'aveva mollata. Ci pensai io a consolarla a dovere e in modo decisamente sfacciato, quasi davanti agli occhi del padre che, voltato dall'altro lato, ignaro del tutto, a pochi metri da noi, stava togliendo la polvere. Ebbi la maialaggine di "esplorare" la sua dolce figa con il manico dello spolverino e di leccarle i capezzoli. Ad un certo punto ci spostammo in un punto della stanza nascosto parzialmente da un muro di separazione. Poggiai le ginocchia su uno sgabello di legno. Lisa mi leccava da piacevolmente dietro. Roger cercava Lisa ma intravide soltanto me. Per liberarmi di lui, dissi che forse la figlia si trovava in bagno o chissà dove. L'uomo si allontanò. Finalmente restammo da sole per un pò. Accarezzai la fica di Lisa mentre lei mi leccava i capezzoli. Ormai eravamo nude sopra al divano. Le leccai la patata raccontandole delle mie conquiste di ragazze di ogni orientamento sessuale. Questo la fece bagnare il triplo. La slinguazzai a meraviglia, pure da dietro, finchè se ne venne intensamente. Poi toccò a lei condurmi all'orgasmo: le accarezzai i bei capelli ricci mentre mi leccava dolcemente la patata. Ebbi anch'io un amplesso meraviglioso ed esplosi di sublime piacere. Ma, proprio in quell'istante, Roger tornò a sorpresa e ci beccò nude, abbracciate, in inequivocabili effusioni intime. Incazzato più che mai, soprattutto per aver scoperto di colpo l'omosessualità della figlia, diede ad entrambe delle sgualdrine, poi ordinò di rivestirci immediatamente. Lo facemmo solo in parte. Sussurrai a Lisa di lasciarmi agire, ci avrei pensato io a trovare il rimedio per uscire da quella situazione incresciosa. Fortunatamente lei assecondò abilmente la mia strategia. In pratica, feci leva sulla debolezza, insita nella maggior parte degli uomini, di vedere donne nude. Con sfacciataggine affermai che difficilmente gli sarebbe capitato di ritrovarsi dinanzi due fighe così belle, senza veli e amanti del sesso. Per cui, alla fine, ci rispogliammo offrendo i nostri corpi caldi e vogliosi. Le convinzioni di Roger cominciarono decisamente a traballare di fronte a tale estasiante visione ma non si convinceva ancora. A quel punto, giocai a rilancio, come si suol dire. Affermai che, se non mostrava alcun interesse, era probabilmente frocio. Lisa mi fece eco attribuendo a ciò la fine del matrimonio. Roger finalmente reagì, voleva dimostrare ad ogni costo di essere maschio. Si dice che la donna ne sa una più del Diavolo, figuriamoci due insieme! Per Lisa incestare col padre non rappresentava un problema. Sapeva che così lui, in seguito, avrebbe allentato la pressione concedendoci spazi adeguati. Lo spogliai e mi misi a cavalcioni su di lui. Lisa fece lo stesso, portando la passera all'altezza della bocca del padre, in maniera tale che lui la leccasse mentre trombava con me. Dopodichè ci scambiammo di posizione. Sollecitato in tal modo, Roger venne in modo piuttosto copioso schizzando, da gran maiale represso, sui nostri amorevoli visi. Dopo il triangolo, i suoi toni si placarono del tutto e con essi l'erezione dell'uccello. Alla fine, l'uomo si bevette la storia che la figlia, depressa, aveva cercato sostegno e conforto nella sottoscritta (in realtà ero stata io a sedurla). Lasciai passare qualche giorno, in modo che l'intera vicenda sbollisse. Poi, dichiarai il mio amore, non del tutto sincero, per lui. All'apparenza, io e Roger sembriamo una coppia normale. A dir la verità, scopiamo anche, un paio di volte a settimana. Tuttavia, la parte che adoro di più di questa situazione è un'altra: vedo di nascosto Lisa e ce la spassiamo come due focose amanti. Stavolta però, per precauzione, me la porto ogni volta in albergo!                             

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