mercoledì 7 ottobre 2020

Camionista per coppia

Salve a tutti, il mio nome è Vanessa. Enrico, il mio ragazzo, non ha certo l'aria di un macho ma non avrei mai pensato che, sotto sotto, gli piacessero gli uomini, almeno certi uomini. Probabilmente dentro di sè ci aveva sempre pensato solo che gli mancava l'occasione adatta per realizzare questa fantasia a lungo repressa. E' proprio vero che il destino è il peggior nemico dell'uomo, o forse amico, dipende dai punti di vista. Ma veniamo alla storia. Durante la nostra vacanza negli Stati Uniti, ci venne in mente di girovagare verso il deserto dell'Arizona. Fittammo un'auto a noleggio e raccomandai a Enrico di controllare il veicolo dal punto di vista meccanico per non andare incontro a brutte sorprese. Enrico disse che era tutto apposto ma, dopo un'oretta, iniziò ad uscire il fumo dall'auto. Che nervi! Stavamo in una strada sperduta. Dato che il cellulare non prendeva, non ci restò altro da fare che sperare in un improbabile autostop. Trascorsero un paio d'ore poi finalmente passò un camion con a bordo un macho muscoloso con barba da duro e cappello. Pensai che fossimo salvi, che ci avrebbe dato un passaggio ma Harry non era così gentleman da offrire uno strappo senza pretendere nulla in cambio. Capì subito che voleva sesso e fui pronta a darglielo ma, con grande sorpresa, il tizio pretese di vedere le parti intime del mio ragazzo oltre naturalmente alle mie mentre se lo smanettava un pò. Il tipo risalì sul camion e ci fissò come per dire... "...E ora fate quello che cazzo vi pare, se non ci state rimanete qui...". Lo stronzo senza scrupoli, visti i nosti silenzi, stava per rimettere in moto e così io lo anticipai fiondandomi con la bocca sulla sua cappella. Un bocchino ti salva la vita a volte. Leccai la sua cappella ma intanto il porco intimò a Enrico di tirar fuori l'uccello e glielo succhiò. Mi ritrovai a pecora dentro il camion mentre lo sconosciuto slinguazzava le mie parti intime. Io intanto spompinavo Enrico. Il mio ragazzo non sembrò affatto a disagio a ciucciare l'uccello di quell'uomo con il quale scambiò anche un bacio piuttosto intenso. Io ed Enrico finimmo per leccare insieme la cappella di Harry. Poi mi feci scopare da Enrico mentre succhiavo la mazza di Harry, dopodichè facemmo lo stesso all'inverso (Harry mi scopava e io leccavo Enrico). Le porcate proseguirono con una sorta di trenino a candela dove il mio ragazzo lo prendeva dietro e, a sua volta, lo infilava nella fica. Nelle fasi concitate del triangolo non mi soffermai troppo sul fatto che il mio ragazzo era incline al cazzo. Me ne resi perfettamente conto e di colpo quando lo vidi farsi sbattere a pecorina da Harry come una troietta in calore. Enrico mi leccò la fica mentre lo prendeva nel culo senza pudore. Mi faceva un pò strano vedere il mio ragazzo sbattuto a quel modo come un frocetto. Ma mi resi conto che gli piaceva proprio e così incitai quel porco del camionista a farselo fino in fondo. Quando Harry arrivò all'orgasmo schizzò in faccia ad entrambi copiosamente. Quel giorno io ed Enrico toccammo veramente il fondo però, alla fine, quel maialone del camionista ci salvò dal deserto. Quando scendemmo dal camion Harry ci allungò un bigliettino con scritto il suo numero di telefono e aggiunse: "Se volete chiamatemi così qualche volta la ripassata vengo a darvela a domicilio...".

triangolo




















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