giovedì 11 luglio 2019

Il cazzo di mio cugino per me e il mio compagno

Mi chiamo Marika. Come vedete sono una femmina che non passa inosservata. Uso sempre i tacchi, ho un gran culo e due grosse tette che, solitamente, mandano gli uomini in estasi. Sono tendenzialmente una porca anche se, dopo aver conosciuto Corrado, un uomo barbuto dal cuore tenero, mi ero calmata. Per un certo periodo di tempo vissi la classica storia d'amore esclusiva avendo soltanto con lui rapporti intimi. Ma due elementi concomitanti avrebbero cambiato ben presto questo splendido quanto instabile equilibrio. Il mio giovane cugino Filippo è stato sempre un pò marpione e "malatuccio". Il biondino mi spiava nel bagno quando facevo la doccia, mi guardava con insistenza le tette e, spesso, tirava fuori pesanti battutacce a sfondo sessuale. Sò che non è cattivo e dunque ho sempre lasciato correre considerando che, non avendo la ragazza, i suoi ormoni girano a mille. Negli ultimi tempi però, pare che la sua fissa per me fosse diventata un'ossessione sempre più difficile da controllare. Quando mi chinavo per pulire in cucina ne approfittava sistematicamente per palpare vigorosamente il mio culo. Una volta perse totalmente il controllo: mi ritrovai una mano sul culo ed un'altra che mi strizzava con decisione le tette! Per un attimo ebbi un sussulto di piacere, dato che non sono di legno, ma trovai la forza per girarmi di scatto e reagire mollandogli un sonoro ceffone accompagnato da queste parole:"Giovanotto, adesso non ti sembra di esagerare?". Filippo si mortificò un pò, ci rimase male, ed anch'io, dopotutto. Chiese scusa e sparì per un pò dalla circolazione. In ogni caso non potevo certo dargliela vinta. Probabilmente non ci sarei mai stata con lui. Accadde tuttavia una situazione che cambiò radicalmente il corso degli eventi. Negli ultimi tempi il mio sex appeal sembrava non avere troppo riscontro in Corrado. Un paio di volte lasciai perdere pensando che fosse semplicemente stanco o preoccupato per il lavoro. Ma la sua insensibilità al mio corpo proseguì ancora per settimane ed allora decisi di giungere ad un chiarimento con lui. Gli chiesi:"Ma che hai, non ti piaccio più?". Corrado non rispondeva, si fece rosso in volto per la vergogna, poi ammise:"Mi spiace cara ma... credo di essere attratto dai ragazzi più giovani di me...". Caddi dalle nuvole ma cercai di capire i suoi desideri. Infondo era stato sincero. Dunque la nostra intimità di coppia richiedeva un menage a 3 per riprendere entusiasmo, con l'inserimento di una terza persona. Ma chi poteva essere questa persona? Fu allora che mi venne in mente Filippo, il caro cuginetto. Sapevo che sarebbe stato difficile farlo interagire con il mio lui. Tuttavia feci leva sul fatto che era pazzo di me. Lo invitai a casa dicendo di essere da sola ma con me c'era Corrado. Lo accogliemmo con un buon drink, poi ci sedemmo tutti e tre sul divano. Lo provocai e lui si eccitò subito alla vista delle mie tettone. Naturalmente era un pò frenato dalla presenza di Corrado. Per allentare la tensione gli propinai una bella sega. Corrado ne approfittò per accostarsi a lui con la bocca e gli fece un bel pompino. Filippo era sconvolto ma ormai troppo eccitato per tirarsi indietro. Sbocchinai Corrado che intanto segava mio cugino. Avevamo rotto il ghiaccio ormai. Coinvolsi maggiormente nel gioco il cugino biondino invitandolo a leccare il cazzo di Corrado insieme a me. Non si negò a quei torbidi piaceri aspirando alla mia fica. Ormai erano entrambi nuda ed io quasi. Filippo impalò Corrado sul divano a candela mentre io sbocchinavo il mio compagno rotto in culo. La scopata proseguì anche in altre deliziose posizioni. Filippo stuzzicava Corrado sul fatto che non era abbastanza virile con me. Così quest'ultimo, in un momento di orgoglio, mi scopò a missionaria. Con Filippo dietro di lui che gli accarezzava il culo, Corrado intostò il cazzo nella figa come non avveniva da molto tempo. Poi fu inevitabile prendere il tarello duro di Filippo. Il biondo me la sfondò a pecorina coronando così il suo sogno irrinunciabile. Devo ammettere che il suo cazzo mi piaceva parecchio. Intanto sbocchinavo Corrado. Filippo mi chiavò a ritmo sempre più veloce ed io venni intensamente. Poi anche loro raggiunsero il piacere schizzandomi a fiumi sulle tettone. Un bacio con la lingua tra i due rappresentò la ciliegina sulla torta di quel torbido pomeriggio di porcate.                  















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