venerdì 21 giugno 2019

L'amica figa di mia moglie

Mi chiamo Rocco. Quello che mi accingo a raccontarvi è un classico delle corna e, a dirla tutta non ne vado nemmeno fiero. Daniela, mia moglie, non è certo una donna poco sexy: bionda, tonica, tettona, con gambe da sballo e desiderata da molti uomini quando esce di casa. Ciò nonostante ha sempre scelto di essermi fedele anche se in realtà non me lo merito affatto. Perchè? Vi spiego. Daniela aveva un'amica di nome Serena, ma non un'amica così, una migliore amica. Ricordo ancora la prima volta che venne a casa nostra per un drink e Daniela me la presentò. Una mora molto sexy, più giovane di mia moglie, che mi colpì subito. In realtà la loro amicizia, il loro affiatamento crebbe giorno dopo giorno. Serena si prestava per Daniela e viceversa, sembrava che ognuna delle due avrebbe fatto qualsiasi cosa per l'altra. Uscivano insieme a fare shopping, andavano al cinema da sole quando io ero impegnato con il lavoro. Non avrei mai voluto rovinare la loro amicizia e il mio rapporto con Daniela ma dentro di me cresceva sempre più l'interesse per la brunetta. Senza dare troppo nell'occhio iniziai a fare qualche domanda a mia moglie su di lei, del tipo:"Hey ma la tua amica è single? Si dà da fare con gli uomini?". Daniela mi rispose:"Meno male che la curiosità è donna! Ma che impiccione! Che te ne frega di quello che fà Serena, è single, è una bella ragazza, con qualcuno scoperà...". Le risposi:"Ma figurati, era giusto per sapere". Il tempo passava ed io cercavo disperatamente un'occasione per restare da solo con Serena ma lei era sempre insieme a Daniela finchè, un giorno, la Dea bendata mi sorrise inaspettatamente. Erano passate da poco le 9 del mattino quando Daniela mi disse:"Guarda oggi ho un servizio urgente da fare, non so che ora si farà...", le risposi:"Vai, vai tranquilla". Rimasi da solo e già pianificai di farmi qualche sega su internet quando all'improvviso suonò il campanello. Aprì la porta ed era Serena, più che mai in tiro. Le dissi:"E tu che ci fai qui?". Lei mi rispose:"Sono venuta a prendere Daniela a sorpresa, vorrei che mi accompagnasse a ritirare l'auto dal meccanico". Capì che il caso mi stava dando un'occasione e risposi:"Serena, mi spiace, ma Daniela non c'è, è uscita per una commissione importante. Mi sà che dal meccanico ci dovrai andare da sola, oppure magari ti accompagno io. Ma prima, perchè non entri e ti prendi una bella tazza di caffè?". Serena sorrise e si accomodò sul divano. Alla svelta le preparai il caffè. Lo bevemmo, poi cercai di renderla tranquilla, le dissi:"Che vuoi fare Serena, queste auto danno sempre problemi, ma non ti preoccupare, dopo ti accompagno io con la mia, adesso rilassati, facciamo quattro chiacchiere...". Rispose:"Sei gentile, un vero galantuomo, del resto Daniela mi parla spesso di te. E' anche un pò gelosa sai. Dice che per strada guardi sempre le altre donne ma che però le vuoi bene...". Preso alla sprovista da quelle affermazioni replicai cercando di cogliere la palla al balzo, come si suol dire:"Ma davvero? Ti ha detto proprio così? Bhè sai è bello ammirare le bellezze che circolano per il mondo". Lei sorrise e affermò:"Ah! Sei anche un poeta adesso...". Mi feci serio d'improvviso e dissi:"A volte le bellezze circolano anche dentro casa". Lei rispose:"Non capisco, che vuoi dire? Parli di Daniela? Bhè certo è una bella donna...". Risposi:"No cara, non parlo di Daniela, parlo di te. Sai non ci siamo mai conosciuti a fondo perchè sei principalmente amica di mia moglie ma... dalla prima volta che ti ho visto penso che tu sia una ragazza molto sexy". Lei arrossì e rispose:"Wuao! Ma grazie, che bel complimento". Proseguì scavando nella sua vita privata. Chiesi:"Ecco, Serena, sò che non hai il ragazzo, come sei messa con gli uomini?". Serena continuò ad arrossire e sorridendo spiegò:"Bhè, questa è una domanda intima, dove vuoi arrivare, vuoi sapere se scopo? Ovviamente sì, non sono una verginella. Faccio sesso anche se non ho incontrato ancora l'uomo dei miei sogni...". Quei discorsi mi avevano fatto eccitare tutto e la vista di lei sorridente accanto a me fecero cadere ogni freno inibitorio. Le dissi:"Senti Serena, tu mi piaci e non poco". Lei rispose:"Caspita, sono una ragazza di mondo ma sei sfacciato, e pure sposato per giunta, e pure con la mia migliore amica cazzo. Datti una controllata!". Aveva ragione ma io ero fuori di testa ormai. In men che non si dica le alzai il vestito, scostai le mutandine, ed accarezzai la sua splendida figa. La vista della passera e della balza delle autoreggenti mi fecero indurire il cazzo come il marmo. Fece qualche obiezione (tradire la migliore amica non è certo il massimo) ma la misi a tacere mostrandole il cazzo duro ed invitandola a leccarlo. Lo fece ed io mi eccitai ancor di più. Le piazzai subito l'uccello durissimo nella fregna ormai bagnata coinvolgendola nel contempo in un lingua a lingua che sapeva di troiaggine. Le detti la prima ripassata a pecora. Quella troia da dietro mi accarezzava anche le palle mentre mugulava di piacere. Poi la feci impalare a candela per una cavalcata da urlo. Altro che accompagnarla dal meccanico, me la stavo trapanando a tutto spiano! Ci baciammo anche nella posizione a candela. La sentì davvero coinvolta ed anch'io provavo immenso piacere a farmela. Le diedi le ultime botte mentre stavo di fianco prima di sborrare a fiume inondandole le natiche e la fica. Anche lei era in estasi in preda all'orgasmo. Nemmeno il tempo di assaporarlo del tutto che sentimmo implacabile il rumore della chiave nella serratura. Mia moglie era rientrata prima del previsto dalla commissione e naturalmente ci beccò nudi con lei ancora piena di seme addosso, fiotti di sperma appena eiaculato dal mio cazzo. Daniela ovviamente restò sconvolta, tradita doppiamente, dal marito e dalla migliore amica, e quella fu la fine del mio matrimonio e della loro amicizia. Sò di aver sbagliato ma ingroppare la bella Serena fu davvero un'esperienza indimenticabile...                      












Ma l'imprevisto è sempre in attesa...



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