mercoledì 25 novembre 2020

Le mansioni extra di Vanessa

Sono Vanessa e faccio la segretaria. Da tempo cercavo il modo di aumentare lo stipendio ma il capo, il signor Martin Evans, sembrava essere poco interessato a me. Inizialmente pensavo che non mi calcolasse avendo già chissà quale giro di donne. Ma poi scoprì, sbirciando sul suo computer, foto di giovani uomini sexy. Da lì realizzai subito che Martin era gay. Ecco perchè pareva insensibile al richiamo del mio corpo. Martin non mi avrebbe mai scopata ma forse mi avrebbe aumentato lo stesso lo stipendio se fossi stata una gran porca. Aspettai che fossimo da soli in ufficio e poi lasciai che si avvicinasse a me inventando una scusa. A quel punto andai dritta a sbottonargli i pantaloni e gli propinai un bel bocchino. Naturalmente non se l'aspettava e si affannò a spiegare di essere omosessuale. Il cazzo però indurì quel tanto che mi permise di controllare la situazione. Lo feci mettere a pecora sul tavolo dell'ufficio e gli calai pantaloni e mutande. Gli leccai il buco del culo infilandoci prima un dito e poi due. Ormai il vecchio Martin era in mio potere. Gli piaceva troppo tenere qualcosa dentro al culo. Continuai a leccargli l'ano. Poi si stese e lo sbocchinai mentre gli infilavo due dita nel culo. A quel punto Martin capitolò ed io avanzai la mia richiesta che fu accolta immediatamente. Proseguendo incessantemente con pompino e dita in culo, Martin schizzò abbondantemente nella mia bocca. Gli tenni le dita nel sedere finchè non spruzzò tutto lo sperma che aveva in corpo. Dopo quella volta il capo attende con ansia le 'mansioni straordinarie' della segretaria.     

dita in culo

















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