mercoledì 20 maggio 2020

Allargando gli orizzonti prima parte

Il mio nome è Claudia. Il matrimonio con Giorgio non durò a lungo, giusto un anno. Una rumena gli fece perdere la testa e scappò via con lei. Mi ritrovai da sola a crescere Jerry, unico figlio. Non mi sarei certo aspettata di ricevere un giorno da lui una autentica doccia gelata. Il pomeriggio di solito si chiudeva in camera sua con un compagno di scuola di nome Jacopo. Io credevo semplicemente che studiassero ma un giorno ebbi la conferma che quei due pensavano a tutt’altro che ai libri! La camera di Jerry si trova al piano superiore della nostra abitazione. Salendo le scale per portar loro qualcosa da bere sentì dei versi provenire dalla camera da letto che mi incuriosirono. La porta della stanza era chiusa a chiave e così, invece di bussare, spiai dal buco della serratura. Ciò che vidi mi lasciò esterefatta. I ragazzi se ne stavano nudi sul letto a "giocare" tra loro, cose che due ragazzi non dovrebbero certamente fare. Gesti intimi: baci, leccate di cazzo e di culo praticati con estrema disinvoltura. Mio figlio, evidentemente passivo, si lasciava penetrare l'ano senza pudore dall’amico. Turbata più che mai osservai i loro approcci erotici fino alla fine, fino al momento in cui mio figlio, in preda al piacere profondo, venne copiosamente mentre l’altro gli inondava il culetto di seme. In quel momento pensai di aver fallito anche con l'educazione sessuale di mio figlio oltre che con il mio ex marito. Un pò disperata, e visibilmente sconvolta, decisi di telefonare alla mia cara amica Libera (di nome e di fatto) nella speranza di ricevere consigli e soprattutto conforto. [FINE PRIMA PARTE]













0 commenti:

Posta un commento