Mi chiamo Giusy. A casa viviamo in tre, io, mia madre e mio fratello minore Luca, dal momento che Papà, alcuni anni fa, andò via con un'altra donna. Stando con lui a stretto contatto, mi resi conto che non dava troppa corda alle compagne di classe. Piuttosto, legò molto con un ragazzo della Scuola di nome Paolo. Siccome mia madre non è tanto presente nell'abitazione a causa del lavoro, tocca a me fargli un pò da guida. Per tale motivo, cercavo di dare consigli suggerendogli di studiare, di non stare troppo attaccato ai videogiochi e ai porno. Una mattina stava in compagnia del suo amichetto Paolo. Gli raccomandai le solite cose, dopodichè uscì per andare a pagare una bolletta. Non potevo certo immaginare minimamente cosa avrei trovato più tardi, al mio ritorno. Cominciamo col dire che entrambi erano nudi sopra al letto, in più, mio fratello si stava facendo sbocchinare alla grande. Poco dopo, vidi Luca ricambiare di gusto il "servizietto". Non credetti ai miei occhi ma era tutto fottutamente vero! Restai in silenzio ad osservare, curiosa di vedere gli sviluppi di una simile situazione. Bhè, i due monelli non si limitarono certo a dei fugaci bocchini reciproci, eh no! Paolo si mise a cavalcioni su mio fratello per farsi inculare a dovere. Dai loro discorsi mi resi conto che si trattava, per entrambi, della prima esperienza sessuale. Ci presero gusto, godevano, gemevano. Paolo, superati i primi dolori per la sfondata del culo vergine, inziò a godere di brutto e mio fratello affondava con decisione via via crescente nel buco intimo dell'amico. Ad un certo punto, Luca pensò bene di segare Paolo, mentre lo ingroppava. E così ricevette il seme nella mano, frutto dell'orgasmo intenso del partner passivo. Il pene svuotato di Paolo divenne così moscio ma quello di Luca era ancora durissimo e voglioso di esplodere. Mio fratello aumentò notevolmente il ritmo della scopata sbattendo l'altro con vigore per poter raggiungere il piacere. Finalmente arrivò anche per lui l'eiaculazione. Luca sborrò copiosamente sulle natiche di Paolo. Mentre si stavano entrambi rilassando, dopo gli orgasmi, mi avvicinai a loro complimentandomi ironicamente per come avevano studiato bene, soprattutto l'anatomia del cazzo! Luca mi pregò di non raccontare nulla a nostra madre. Paolo si vergognò a morte affannandosi a cercare di fornire chiarimenti riguardo alla natura del loro orientamento sessuale, ossia non gay. Naturalmente, non mi convinse affatto. Risposi lapidaria che, in ogni caso, certe effusioni così spinte tra maschietti avvengono evidentemente tra froci!
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