venerdì 23 agosto 2024

Le ammiratrici speciali della Milf sciupauomini

Mi chiamo Wanda. Sono una milf dallo spirito libero, non bellissima ma decisamente estroversa. Non mi creo troppi problemi nell'approcciare uomini di ogni genere ed età. Naturalmente, approfittavo spesso delle loro insoddisfazioni con le partner. Questo li portava a lasciarsi andare più facilmente. Inoltre, modestamente, sono una gran bella bocchinara. Si sa che il pompino è la base del sesso. Quelle che lo praticano poco, o per nulla, sono destinate ad incontrare serie difficoltà nei rapporti di coppia. Comunque, tutte le situazioni comportano pro e contro. In zona portavo ovviamente, la nominata della zoccola, dal momento che andavo con gli uomini con la facilità con la quale si può bere una tazza di caffè. Le donne, in genere, mi odiavano, dal momento che, alla fine, diventavano automaticamente delle grandissime cornute. Ma ci sono sempre le eccezioni. Posso dire che qualcuna mi ama, ma entriamo nei dettagli. Conobbi la giovane e affascinante Silvia proprio mentre stavo spompinando il suo compagno. La poverina arrivò giusto nel momento in cui lui mi eiaculava copiosamente nella bocca, dopo essere stato succhiato a meraviglia. Silvia si mostro' furibonda. Del resto, come darle torto? Poi lei capì chi fossi, forse mi conosceva di vista, a malapena, abitando entrambe nello stesso quartiere. Sapevo che la tipa era manchevole, intimamente, nei confronti del ragazzo, specie nella pratica delle arti orali e, perché no, anali. Le suggerì di diventare meno rigida, più sciolta, lasciarsi andare maggiormente ai piaceri della vita che, infondo, è breve. L'espressione di Silvia cambiò. Apparve più rilassata e, pian piano, la sua rabbia si stemperò notevolmente tramutandosi in curiosità. Ormai non avrebbe perdonato le corna a quel tipo ma poteva senz'altro cambiare atteggiamento nei confronti di un eventuale fidanzato successivo. Adesso mettiamo da parte Silvia per un po', dato che la ritroveremo più avanti, nel corso di questo racconto, e passiamo ad un'altra avvenente fanciulla di nome Simona. La ragazza mi fermò per strada. Pensai che si trattasse di una delle tipe cornute incazzate, pronte a vendicarsi. Il suo sguardo dolce escluse quasi subito tale spiacevole ipotesi. Mi convinse a seguirla a casa sua e lì capì di essere il suo idolo. Mi riempi' di complimenti. Abitualmente non vado con le donne ma il suo atteggiamento così accomodante e premuroso, mi spinse a scoprire terreni fino ad allora poco esplorati (se si eccettua la mia unica esperienza precedente con le femmine che riguarda una focosa e prolungata limonata con vigorose palpate da sopra ai vestiti avvenuta circa due anni prima con una coetanea piuttosto incline alla complicità saffica, il tutto mentre eravamo praticamente sbronze sopra al divano, dopo esserci scolate freneticamente, nel giro di pochi minuti, un'intera bottiglia di pregiato whisky!). Consapevole di aver fatto schizzare centinaia di cazzi, esercitando un forte ascendente sulla psiche degli uomini, trovai interessante l'idea delle effusioni volte all'appagamento sessuale tra una femmina matura ed un'altra "apprendista" più giovane di età. Ci leccammo i capezzoli a turno, poi lei, intraprendente, mi infilò due dita in bocca in modo che le leccassi. In tal modo si inumidirono e, poco dopo, le ricevetti nella fica. Anche io stuzzicai la sua passera. Di certo non mi aspettavo che la ragazza tirasse fuori, all'improvviso, un grosso fallo doppio e me lo piazzasse, da un lato, nella topa con decisione. La giovane si tolse la soddisfazione di farmi arrivare, e anche di brutto! Si entusiasmò a guardare il mio viso stravolto dal piacere. Ricambiai usando un dildo più piccolo e le dita (intanto le chiesi se le donne le fossero piaciute da sempre. A quel punto, si confidò e mi raccontò di essere stata raggirata da un tipo e due suoi amici che, con la scusa di andare a mangiare una pizza tutti insieme, l'avevano invece condotta in un luogo boscoso solitario, nei pressi di una caverna, per poi violentarla tutta la notte senza pietà. In realtà, non potette nemmeno denunciarli perchè, prima che quei balordi andassero via, lasciandola sfinita, la minacciarono ficcandole la canna della pistola in bocca. Se avesse raccontato quella storia, l'avrebbero evidentemente fatta fuori). Tale ricordo, non proprio felice, non le impedì di raggiungere un intenso orgasmo. Un giorno, mentre camminavo per la strada, sentì pronunciare il mio nome "Signora Wanda, signora Wanda!". Era Silvia! Mi salutò col sorriso stampato sul volto ed affermò: "Sai, devo proprio ringraziarti! Col mio nuovo spasimante ho vinto certi pregiudizi e l'ho sbocchinato coi fiocchi. Ho seguito i tuoi preziosi consigli, Wanda. Non sai quanto sono felice! Permettimi di offrirti almeno un caffè al bar...". Accettai l'invito e così ci sedemmo al tavolino di un bar a parlare e a sorseggiare la nota bevanda. Continuava a chiedermi consigli sugli uomini. Intanto, io la osservavo con attenzione (d'altra parte, è decisamente carina). Dopo l'esperienza con Simona, sinceramente lo feci un pensierino pure su Silvia. Bhè, lei sembra una etero convinta, non c'è dubbio, ma, se continueremo ad incontrarci con regolarità, potrebbe scattare anche con lei una scintilla, non sò se mi spiego!    















Sesso tra Wanda e l'ammiratrice Simona...





















Silvia conosce un nuovo ragazzo e si lascia andare seguendo i consigli della Milf...




















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