martedì 13 agosto 2024

Babysitter affascinata dalla tettona matura

Mi chiamo Giovanna. Lavoro come babysitter. Di solito, lascio un annuncio sul giornale e un altro su internet in modo da essere contattata. Quando ricevetti la telefonata da parte della sig.ra Laura rimasi affascinata dalla sua voce. Poi, la conobbi di persona e non potetti fare a meno di notare che fosse davvero una gran bella donna. In particolare, soffermai l'attenzione sul suo seno generoso. Laura era una donna separata con un figlio piccolo. Avrei dovuto badare al bimbo mentre lei adempiva agli impegni di lavoro. Cercai di comportarmi in modo professionale e all'inizio non accadde nulla di rilevante. Poi, un giorno, credendo di essere sola, presi uno dei suoi reggiseni con l'intento di provarlo anche se ho le forme molto più piccole. Laura, rincasata all'improvviso, mi sorprese in camera da letto mentre smanettavo col suo reggiseno. Pensai che si incazzasse a morte e che mi sbattesse fuori di casa. In effetti, una ramanzina la ebbi. Ma il suo sguardo malizioso mi fece presagire che non sarei stata licenziata. Si scoprì il petto e mi invitò a toccare il suo seno. Disse che se mi intrigava tanto, dovevo sentirlo tra le mani. Ero imbarazzatissima ma eccitata a mille, al tempo stesso. Laura mi strappò le mutandine, poi si spogliò completamente e mi istigò a leccarle la patata. Non avrei mai lontanamente immaginato uno scenario simile ma la situazione era troppo eccitante per tirarsi indietro. Inoltre, il ragazzo mi aveva mollata alcuni mesi prima e l'astinenza sessuale cominciava a farsi sentire in modo consistente. Leccai la mia prima meravigliosa patata pelosetta (la signora aveva la striscetta) con ardore e portai la donna all'orgasmo. Poi, fu lei a leccare me, sopra quel morbido lettone, e così arrivai anch'io all'amplesso. Laura desiderava godere ancora. Si piazzò con la figa sul mio viso, mentre io stavo stesa. Fu così che la leccai allo sfinimento fino a ricevere il nettare abbondante dell'orgasmo dritto in bocca. Poi ci mettemmo a 69, dispensandoci sublime piacere a vicenda. Le venute reciproche si susseguirono in modo implacabile fino a tarda sera. Spesso, la signora mi invita a dormire da lei per evitare che mi sbatta avanti e indietro con i mezzi di trasporto. Questa è solo la scusa ufficiale, che utilizza furbescamente in maniera tale che io trascorra la notte dentro il suo letto...     

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