martedì 6 agosto 2024

Abusata dalla figlia prepotente

Mi vergogno non poco a narrare questo episodio. Mi chiamo Erica. Sono una donna sposata. Oggettivamente credo di essere una bella fanciulla e di piacere parecchio in giro. Quello che non mi sarei mai aspettata fu il comportamento indegno di mia figlia Ornella. Lo sò questa è una generazione di ragazzi e ragazze difficili da gestire. Lei è sempre stata una ribelle, una testa calda, ma toccò il fondo quando un giorno, all'improvviso, entrò in camera mia senza neanche bussare. Ero nuda, diamine! Si avventò su di me e mi baciò. Non riuscivo a realizzare cosa stesse accadendo, in quel preciso momento. La giovincella provava una sorta di invidia nei miei confronti ritenendomi più bella di lei ma nel contempo le piacevo da morire. Ad ogni modo, sembrava una furia inarrestabile. Mi bloccò i polsi sul letto e intanto mi baciava. Voleva rendermi sua e ci riuscì egregiamente. In un attimo si denudò anche lei e strofinò la sua passera contro il mio petto. Poi si sedette sul mio viso e pretese che gliela leccassi. Dovetti accontentarla per forza, quella delinquentella, anche se non nego che provai torbido piacere a slinguazzare la sua giovane vulva. Mi coinvolse nella strofinata tra passere. Stava sopra e conduceva lei il gioco. Sostanzialmente mi scopò senza alcun ritegno. Ma non si accontentò. Diede il colpo di grazia usando la lingua e mi fece impazzire di piacere al punto che arrivai ad un bollentissimo e torbido orgasmo. Quando tornai "sobria" mi resi conto in pieno di essermi prestata ad un'inverosimile schifezza. Inutile dire che mi minacciò. Mi avrebbe spezzato le gambe se l'avessi detto a qualcuno. Inoltre, vuole che lasci sempre la porta aperta quando mi vesto. Per farla breve, ho ricevuto parecchie altre sue "visite" dopo la prima e tutt'ora continuo a riceverne, il tutto all'oscuro di mio marito. 

















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