mercoledì 28 agosto 2024

La signora matura consola la fidanzata del figlio gay

Mi chiamo Agata. Sono separata da alcuni anni e vivo con mio figlio Alessandro. Non immaginavo, almeno inizialmente, che il ragazzo fosse gay. Ci fu un giorno, verso la fine dell'estate dello scorso anno, in cui scoprì la sua omosessualità. Alessandro aveva una fidanzata molto carina di nome Sara. Quella mattina andò a trovarla e le spiegò che, nel pomeriggio, avrebbe guardato un'importante partita di calcio con gli amici per cui non sarebbe potuto uscire con lei. Una volta a casa, raccontò anche a me la stessa scusa. Questi ragazzi sarebbero venuti a casa nostra. Mio figlio pretese di restare da solo con loro chiuso in camera. Mi stupì che preferisse visionare la partita con gli amici invece di incontrare Sara. Inoltre, quest'idea di chiudersi in camera, mi puzzava non poco. Quando gli ospiti bussarono alla porta, restai sorpresa nell'osservare che soltanto uno dei giovanotti era coetaneo di mio figlio, con gli altri tre un po' più grandicelli e palestrati. Quei tipi salutarono a malapena, poi si chiusero tutti e cinque in camera di mio figlio. Aspettai alcuni minuti seduta sul divano in salotto. Poi, mangiai la foglia, udendo gemiti di godimento provenire dalla stanza. Fortunatamente (oppure no, dipende dai punti di vista) posseggo una copia di quella chiave per cui, ad un certo momento, la girai nella serratura ed entrai nella camera restando allibita di fronte ad una tale visione: uno di quei tipi, stava inculando di gusto mio figlio, pronto a schizzargli dietro la schiena, cosa che poi avvenne puntualmente poco dopo. Gli altri tre osservavano la scena eccitati e due di loro (uno pelato e l'altro con la barba) se lo menavano a vicenda con entusiasmo. Capì che, a turno, tutti e quattro avrebbero inculato Alessandro a pecorina. L'odore di quei maschi sudati, nudi e vogliosi, a cazzo duro, mi fece bagnare di brutto tra le cosce. Mi spogliai rapidamente mettendo mano subito al ditalino furioso. Nessuno degli scopamici di Alex mostrò interesse per la mia figa, da tempo in astinenza. Ciò, naturalmente, era prevedibile, data l'inclinazione omosessuale dei vari elementi del gruppo. Però non gli diede fastidio che restassi a guardare. Poi, venne il turno del coetaneo di mio figlio. Pure lui diede il suo "contributo". Distratto dalla mia presenza, perse per alcuni momenti l'erezione. La riguadagnò prontamente, menandoselo dinanzi alle chiappe di Alex. Dopodichè, infilò nuovamente l'uccello nel buco, spruzzando all'interno, poco dopo. Poi, venne il momento di un maschio virile palestrato con un pò di barbetta. Ingroppò Alex senza pietà stantuffandolo di santa ragione fino alla copiosa eiaculazione. Lo sperma, scendendo dal sedere penetrato, arrivò a bagnare le palle di mio figlio. Il pelato, dal fisico prestante, che aveva atteso a lungo il suo turno, entrò in gioco con foga e impalò Alex in modo vigoroso al punto da alzarlo quasi dal letto. Alessandro accolse così il suo quarto poderoso cazzo che lo infilzò senza indugi, fino all'istante topico della venuta in cui la sborra, mescolatasi alle precedenti, colò lentamente fino ai testicoli. Intanto, gli altri tre "spettatori" si masturbarono godendo nuovamente. Anch'io, in questa baraonda, giunsi al meritato amplesso, dopo essermi toccata e aver infilato le dita dentro la sorca. Alex, dopo essersi goduto il poker di bastoni, mi pregò di non rivelare l'accaduto a Sara. Nei giorni seguenti, la ragazza, vedendo che Alex non le rispondeva al cellulare, si presentò a casa. Mio figlio non c'era, sicchè rimanemmo da sole a parlare in camera da letto. Mi chiese dettagli su quel fatidico giorno della partita, cercando di sapere che tipi fossero gli amici di Alex. Inizialmente, provai a nascondere la verità ma la tipa intuì che nascondevo qualcosa e pretese chiarezza. A quel punto, tirai fuori il torbido segreto, spiegando che nessuna partita di calcio era stata vista dai maschietti. Sara non si aspettava che Alex preferisse gli uomini, in più non immaginava nemmeno lontanamente che quel monello avesse organizzato una specie di orgia, di sesso di gruppo, o giù di lì, per prenderlo in culo da ben 4 amici, o scopamici, come dir si voglia. Di certo non poteva nemmeno credere che io fossi stata presente alla porcata, pronta sgrillettarmi dinanzi a un tale indecente spettacolo. Forse le zozzerie attirano il desiderio di volerne vivere altre, fatto sta che pensai di poter "addolcire" l'evidente delusione di Sara. Le dissi che potevamo consolarci a vicenda e la baciai con passione. In certi frangenti, le persone sono più vulnerabili. Ad ogni buon conto, Sara ci stette ed io la leccai sotto le ascelle. Sara si scaldò e ricambiò leccandomi il seno. Vedendomi così disinibita, si rese conto di quanto fossi zoccola, eh già! Del resto non tutte le donne mature portano ancora con orgoglio la minigonna. Incuriosita più che mai, me la tolse. Sfilò anche le mutande e poi accarezzò la mia patata. Fece colare la saliva sul clitoride e affondò dentro le dita pronunciando apprezzamenti per la mia passera. Poi, usò la lingua e lì cominciai ad andare in visibilio. Fu ancora più eccitante quando, poco dopo, mentre stavo a pecorina, mi leccò il buco del culo, stuzzicando la vagina con le dita. Fu così che arrivai ad un delizioso orgasmo. Dopodichè, fui io a passare all'azione: le leccai il seno aggraziato, di nuovo le ascelle e poi la fica che teneva un pò pelosetta. In seguito, la feci girare ricambiando il trattamento che mi aveva portata a venire, vale a dire, lingua nel culo e sgrilletata di clitoride. Saretta godette intensamente, poi la baciai standole alle spalle. In quel momento, la sentì completamente mia. Qualche tempo dopo, Alessandro si decise a fare coming out con Sara che, ovviamente, era già al corrente della situazione ma finse di non sapere nulla. Col sorriso sulle labbra, gli spiegò che loro due potevano tranquillamente essere semplicemente amici. Alessandro fu ben lieto della proposta della giovane che, intanto, sapeva dove trovare una fonte gustosa dove dissetarsi, la sottoscritta. Mio figlio elogiò l'apertura mentale di Sara anche con me, affermando: "Alla fine, sono contento che Sara, una tipa intelligente, si sia resa conto delle mie reali pulsioni e non abbia fatto scenate inutili". Gli risposi: "Bhè, si, o è una ragazza particolarmente all'avanguardia oppure si è già trovata qualcun altro che la soddisfa adeguatamente. Chi lo sa, valle a capire queste ragazze moderne" Eheh!!!
 
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