Mi chiamo Rosaria De Angelis. Sono segretaria in una grossa azienda finanziaria. Il capo, il dr. Jonathan Moss, mi ha scelta per un motivo ben preciso e cioè 'invogliare' i clienti più importanti a firmare vantaggiosi contratti. Si, avete capito bene, vado a letto con la maggior parte dei clienti. Pensate che vada a letto anche con il capo? Eh no! In realtà Jonathan non ha un grande interesse per le donne dal momento che è un gay incallito. Lui và matto per i fondoschiena maschili ed è ossessionato dai suoi impiegati. Essendo il datore di lavoro, e avendo il coltello dalla parte del manico, assume i dipendenti maschi per un anno e, al momento del rinnovo li ricatta sessualmente. Se non ci stanno li licenzia. Naturalmente a nessuno piace perdere il posto di lavoro, specie di questi tempi. Sono sorpresa anch'io della sua percentuale di successi. Praticamente tutti hanno concesso il culo al capo: belli, brutti, giovani, maturi, etero convinti e meno convinti. Tutti si sono fatti rompere il culo e lui ci gode, ci gode di brutto. Ed io? Bhè il capo mi paga profumatamente per cui non posso che essere dalla sua parte. A volte la mia bella presenza rende le sue prede più docili ma le povere 'vittime' non sanno che in realtà sono una troia senza scrupoli e che i miei interessi coincidono con quelli del capo. Se lui scopa è felice e diventa generoso con i bonus. A lui piace che io osservi mentre li seduce. Gli piace scoparli, umiliarli davanti a me. Ne ricordo tanti che hanno dato il culo, tra questi c'è sicuramente Stefano Stenzi. Era un ragazzo carino e ambizioso. Inizialmente lo conoscevo solo di vista e mi guardava sempre le gambe. Ma poi venne anche per lui il momento del rinnovo, il momento di starci o meno. Stenzi era titubante, non capì subito di cosa si trattava. Intervenni io per aiutare il capo a spiegarglielo. Stenzi non era mai stato con un uomo. Non voleva ma doveva starci. Sarebbe stato un peccato sprecare il suo talento e ritrovarsi di punto in bianco disoccupato. Stenzi, suo malgrado, succhiò l'uccello del capo. Ma Jonathan non è il tipo che si accontenta di un bocchino. Stenzi si poggiò sulla scrivania. Jonathan gli abbassò il pantalone e gli leccò il culo sopra le mutande. Poi le abbassò e fece sentire al suo impiegato la lingua nel sedere. Stefano era contrastato, non voleva ma iniziava a provare torbidamente piacere. Ma non ebbe troppo tempo per pensare dato che il capo, impietoso, ormai a cazzo duro, glielo infilò dritto nel culo sverginandolo. Stenzi provò dolore al principio ma poi il piacere superò di gran lungo la sofferenza. Stenzi godette a farsi sbattere come una puttanella. Si fece sfondare anche a pecorina. Devo ammettere che non restai indifferente a quella lunga ed estenuante scopata scoprendomi piacevolmente bagnata tra le cosce. Il capo leccò perfino le scarpe di Stenzi, mentre se lo faceva. Provai un brivido. Ci sono diverse fantasie erotiche sulle scarpe femminili ma mai avevo visto un uomo eccitarsi tanto leccando le calzature di un altro uomo. Il capo, al culmine di quell'interminabile e goduriosa scopata, eiaculò soddisfatto nel culo del dipendente. Un pò di seme fuoriuscì pure dal cazzo di Stenzi che però non venne del tutto. Ci pensò il capo a farlo eiaculare del tutto con un audace lavoretto di bocca. Stenzi, dopo esser stato 'bevuto' da Jonathan aveva il viso stravolto dal piacere e si accorse astento che io intanto mi ero spogliata. Di solito, dopo il trattamento del capo, i dipendenti non cercano più le donne. Dopo qualche ora il capo mi contattò a telefono chiedendo dettagli sul prossimo dipendente da 'rinnovare'. Si trattava di un uomo sposato e donnaiolo, un etero convinto. Inutile dirvi che si fece anche quello. Bene, adesso torniamo un attimo a me. Vi ho spiegato che mi occupo principalmente del pacchetto clienti. Jonathan non vuole rischiare dove non ha il coltello dalla parte del manico per cui preferisce servirsi di una donna attraente come me. Tuttavia, quando trova terreno fertile, quando si rende conto di poter osare, non perde occasione di sedurre i clienti. In quei casi se la gioca alla pari ma vi assicuro che, di tanto in tanto, rompe il culo anche a quelli. Forte il mio capo vero? Active Search Results
Qualche ora dopo...
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