lunedì 15 marzo 2021

L'amica porcella di mio nonno

Mi chiamo Vera. Sono una ragazza lesbica. Persi i miei genitori in un incidente d'auto all'età di 5 anni. Da allora si prese cura di me nonno Alfio con la moglie Dora. Dopo pochi anni morì anche mia nonna e così rimasi da sola con nonno Alfio. Lui, rimasto vedovo divenne ancora più possessivo nei miei confronti. Raramente mi permetteva di uscire. Non conoscendo i miei gusti sessuali credeva di proteggermi evitando che frequentassi ragazzi sbagliati. I miei migliori momenti di svago li trovavo a scuola limonando con alcune compagne di classe e facendoci reciproci ditalini nei bagni. Intanto Alfio, rimasto solo, cominciò un pò a guardarsi intorno e conobbe una donna di nome Gemma. La conobbi solo dopo alcuni mesi che si frequentavano, quando un giorno la portò a casa. Una gran bella gnocca, non c'è che dire, mi chiedevo cosa stesse a fare con mio nonno se non per soldi data la notevole differenza di età. Gemma è furba, si rese subito conto che sono lesbica e fece in modo che io e lei restassimo da sole in camera mia con la scusa di parlare un pò. Gemma mi mise subito la lingua in bocca, io corrisposi il bacio naturalmente. In men che non si dica mi ritrovai a pecorina con la sua lingua che mi rovistava nel culo. Cazzo che svolta! Altro che soft sex con le compagne di classe. Si profilava sesso hard alla grande. E infatti Gemma prese a leccarmi anche la fica, poi tirò fuori un dildo dalla borsa e usò anche quello mentre mi leccava il clitoride minuziosamente. Si trattava solo dell'antipasto perchè poi tirò fuori lo strap-on e cominciò a sfondarmi la passera in tutte le posizioni possibili. Quando mi ritrovai impalata a candela limonammo nuovamente con passione. Il tempo volò in un baleno. Stavamo ancora godendo con uno dei suoi vibratori quando sentì la voce del nonno fuori la porta che chiedeva se fosse tutto a posto. Gemma lo tranquillizzò spiegandogli che stavamo parlando e che saremmo uscite di lì a poco. Io gli dissi più o meno le stesse cose, che Gemma era simpatica e avremmo dovuto invitarla più spesso a casa. Ma Gemma è una gran porca. Durante la lesbicata mi disse che si sarebbe scopata anche mio nonno. Conoscendola mi resi conto che prima o poi l'avrebbe fatto davvero. Lesbicammo altre volte, nei giori seguenti. Poi, qualche mesetto dopo, la trovai nei pressi della cucina che stava sodomizzando il nonno! Sapevo che fino ad allora lo aveva accontentato con seghe e pompini. Evidentemente voleva condurre lei il gioco e aumentare il livello delle porcate e così mise Alfio a pecora nudo e lo scopò proprio davanti a me. Il nonno inizialmente fece qualche tenue resistenza ma poi si lasciò andare a prendere lo strap-on tra le chiappe. Si sentiva in imbarazzo ad essere guardato anche da me. Ma io, presa dalla libidine, mi spogliai e mi sditalinai mentre lo vedevo inculato. Gemma naturalmente mi incitava a sgrillettarmi. Alfio non potette evitare di incrociare con gli occhi il mio giovane corpo nudo e appetitoso ed io ricambiai il suo sguardo voglioso con uno altrettanto libidinoso e, da troietta, mi leccai pure le labbra. Alfio si smanettò con foga, desideroso di venire. Gemma aumentò il ritmo delle ingroppate e gli ruppe il culo perbene finchè il cazzo di lui eiaculò. Pochi giri veloci con le dita e anche la mia fregna si inondò di liquido caldo ed io godetti dei piaceri di quell'orgasmo dal sapore torbido e profondo. Gemma mi sorrise compiaciuta. Lo sperma colava lentamente lungo la coscia di Alfio. Da quella volta anche il nonno è stato risucchiato dai piaceri osceni e si è aperto al sesso nel vero senso della parola. Adesso viene anche lui in camera mia e Gemma, da gran troia dominatrice, ci castiga entrambi! Non vi nascondo che, mentre godiamo, limono il nonno e gli smanetto pure un pò il cazzo e sò bene che gli piace. Sono proprio una bella puttanella, non è vero?                 

strap-on



















Qualche tempo dopo...






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