mercoledì 17 marzo 2021

Scopamiche mature

Mi chiamo Marika (la bionda a destra nella prima foto) ed ero una etero convinta. Da giovane ebbi le mie esperienze con i ragazzi finchè non trovai quello giusto con cui convolai felicemente a nozze. Sfortuna volle che lui, appena 35enne, decedette in uno sfortunatissimo incidente d'auto. La scomparsa precoce di mio maritò mi gettò in un periodo di depressione dalla quale cercai di uscire frequentando altri uomini. Si trattava principalmente di avventure di sesso e nulla più per cui mi stancai piuttosto presto. Una buona compagnia era rappresentata dalle mie amiche di vecchia data, Viola e Teresa, conosciute entrambe ai tempi del liceo. Ci eravamo sentite meno quando ero sposata ma poi, dopo la morte di mio marito, presi l'abitudine di invitarle a casa di pomeriggio almeno un paio di volte a settimana. Cosa facevamo? Prendevamo il tè coi biscotti e poi si spettegolava sugli uomini che loro frequentavano e sui maschi in generale. Si trattava di conversazioni un pò idiote: le dimensioni del pene, le posizioni preferite, la durata del rapporto...etc... Viola la bruna mi diceva sempre che mi ero arresa troppo presto con gli uomini. Una volta pensò perfino di invitare a casa degli spogliarellisti ma io mi rifiutai categoricamente. Intanto le nostre riunioni tra amiche ci facevano passare piacevolmente il tempo. Ad un certo punto loro si fidanzarono entrambe ma venivano lo stesso a trovarmi. Sembrava che avessero trovato la loro felicità ed io ero rassegnata ai ditalini in solitaria. Poi, però, il compagno di Viola iniziò a tradirla con la nipote, carina come la zia, ma molto più giovane e, dopo un pò di tempo, anche Teresa venne mollata dal partner. In realtà negli ultimi tempi le vedevo strane, diverse. Non erano semplicemente deluse dalle rispettive storie, c'era qualcosa in loro che le faceva stare comunque bene. Solo dopo scoprì che Viola e Teresa avevano una specie di flirt saffico iniziato quando la prima si era lasciata col fidanzato. Fatto stà che un pomeriggio vennero a trovarmi con la chiara intenzione di coinvolgermi in una lesbicata a tre, anche se io non me ne resi conto da subito. Quando lo capì, Viola mi aveva già baciata in bocca. Stavamo tutte e tre sul divano, Viola mi baciava ed entrambe mi toccavano. Il mio orientamento sessuale da etero convinta crollò di colpo sotto le loro sensuali carezze e dopo il bacio con Violetta la mora. Quando mi leccarono insieme i capezzoli andai proprio in estasi e finimmo ben presto sul letto dove baciai entrambe mentre Teresa mi accarezzava tra le gambe, sopra le mutande. Viola si mise a leccarmi la schiena e mi calò lentamente le mutande mentre baciavo Teresa. Messa a pecorina leccai con passione la figa di Teresa fino a farle raggiungere l'orgasmo. Intanto Violetta leccava me e lo fece con totale dedizione finchè venni intensamente. Poi, io e Teresa, leccamo insieme la figa bagnatissima di Violetta affinchè anche lei provasse l'orgasmo che raggiunse urlando di piacere. Solitamente, quando chiacchieravamo, le mie amiche stavano a casa mia un paio d'ore e poi andavano via. Quando facemmo sesso, invece, si trattennero molto di più. Eh già, perchè dopo gli orgasmi ripartimmo da capo per averne altri. Si fece addirittura sera quando crollammo sul letto sfinite dai molteplici amplessi. Non mi andava proprio di restare da sola, dopo quelle ore vissute gioiosamente insieme, e così proposi alle due di restare a dormire. Ci mettemmo tutte e tre nel lettone a dormire. Ma, durante la notte, le mani delle une si infilavano spesso e volentieri tra le cosce delle altre per masturbare le fighe già sfruttate ma mai pienamente sazie di godere.               

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