mercoledì 10 marzo 2021

L'amante di mio marito ora me la faccio io!

Sono Gisella. Dove mi trovo? Sono all'entrata di un palazzo. Ho seguito mio marito per vedere con chi mi tradisce. Salgo le scale e sento una voce femminile che dialoga con lui. Non mi resta che aprire la porta e paf! Coglione! Colto sul fatto! Ma è così vigliacco che se la dà a gambe e mi lascia da sola con questa ragazza di nome Jessica. Sono furiosa, lo ammetto! In un attimo mi sento crollare il mondo addosso! Come ha osato tradirmi quel figlio di puttana! Cosa fà questa stronza meglio di me? La prima sensazione è quella di strozzarla ma poi penso... perchè finire in galera per colpa di due stronzi. Infondo la ragazza è anche molto carina, indossa pure le calze con il reggicalze. E allora che si fà? La strozzo? Ma no Gisella calmati, ci sono cose più belle da fare nella vita. Vuoi vedere che io con questa qui mi posso anche divertire? La rabbia resta ma è stemperata dall'eccitazione. Le infilo le dita nella fica. Lei non comprende il mio gesto, pensa che io sia lesbica. Non sò nemmeno io se lo sono, sinceramente, ma quella tipa mi piace. Però sono ancora incazzata, e parecchio! Mi ci vuole un pò prima di sbollire la tensione. Rabbia e passione si mescolano. Le lecco la figa stringendole però il collo. Deve godere, si, ma anche soffrire la troia. Mi faccio leccare i piedi. Si, si deve sottomettere, è una merda e lo deve dire! La ragazza ha capito di aver sbagliato, ha capito che deve subire e lo ammette di essere una merda. Ci godo sentendo le sue parole, non mi sento più una vittima. Ora sono io che stò usando lei per il mio piacere. La tiro per le gambe, l'avvicino a me. Le nostre fiche si toccano, si frugano, si baciano... Chi l'avrebbe mai detto che la vagina di una moglie tradita sarebbe stata così a contatto con quella troia dell'amante del marito. Ma forse è troia anche la moglie. Ma si, cazzo! Sono una depravata ma ci godo, ci godo da matti. I nostri liquidi si mescolano. Mi piace e noto che piace anche alla ragazza che gode con la bocca aperta. Apro le gambe e pretendo che la giovane troietta mi lecchi la passera ormai bagnatissima. Godo! Godo ancora! Oh si! E chissà quante volte ha goduto anche lei finora. Ma non perdo del tutto la lucidità, le impongo di dimenticarsi di mio marito. Quella bella troia la voglio tutta per me adesso e non accetto un no come risposta! Me la voglio spupazzare perbene oggi, domani, dopodomani, ancora e ancora! Un bel risarcimento per le corna ricevute. Passiamo agli oggetti vibranti. Le stuzzico la fregna, la faccio venire ancora. Deve godere ma anche temermi. Sà che non può scappare. La ritroverei e stavolta non sarei così clemente: le spezzerei le gambe e sarebbe un vero peccato. Ma non è così stupida, ha capito bene che ci deve stare e se per caso lesbicare non dovesse essere il suo forte lo diventerà. E mio marito? Con lui farò finta di nulla, così pareggeremo i conti finalmente. Gli ho tolto la gustosa polpetta dal piatto. Ora la mangio io e chissà per quanto tempo... eheh... gnam!!!     

matura


















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