Mi chiamo Lello, sono un ragazzo bisex. Io e Nadia, la mia compagna, siamo molto complici. Sono attratto dalle persone del mio sesso abili nell'aggiustare le cose come idraulici, elettricisti etc... Forse questo perchè io sono incapace e mi intriga chi sà farlo. Per guardo anche all'estetica ovviamente. In quel periodo mi piaceva molto Antonio un giovane elettricista. Contattato da Nadia, era venuto a casa alcune volte e aveva sempre risolto ogni genere di inconveniente a costi relativamente contenuti. Nadia si era accorta subito che lo guardavo con interesse ma al principio non disse nulla. Ma si sà che i desideri inappagati diventano pian piano dei tarli. Iniziai a parlare di Antonio mentre io lei facevamo l'amore. Nadia non è una santarellina ed ebbe così la piena conferma che quel ragazzo mi piaceva e che me lo sarei fatto volentieri. Fu così che la mia amata porcellina cominciò a chiamare Antonio sempre più spesso finchè, un giorno, in autoreggenti e stivali da troia, spalancò le cosce e si fece leccare la fica da me proprio mentre Antonio stava per andare via dopo aver terminato il lavoro elettrico. Antonio, vista la situazione, voleva togliere il disturbo. Avrebbe chiesto i soldi del pagamento in seguito per non disturbare. Ma Nadia lo invitò a partecipare riferendogli spudoratamente del mio interesse per lui. Antonio, intrigato dalla situazione, cominciò a leccarmi il cazzo davanti a Nadia. Poi io scopai lei mentre succhiavo il cazzo a lui. L'atmosfera si surriscaldò parecchio. Lasciai che Antonio infilasse il suo uccello nella fica di Nadia, messa a pecorina. Intanto lo leccava un pò a me. Il mio dolce sogno erotico si stava per avverare. Inculai Antonio a candela e gli infilai il cazzo durissimo fino in fondo mentre quella porcella di Nadia lo sbocchinava senza esitazioni. Antonio aprì la bocca e gemette. Stava godendo di brutto. Continuai a scoparlo con foga mentre Nadia gli succhiava il cazzo. Antonio non ce la fece più a contenere il piacere e sborrò a fiume sulle tette di Nadia. Intanto io venni a mia volta schizzandogli abbondantemente nel culo. Antonio godette così tanto che ci fece anche lo sconto sul lavoro effettuato e, da quella volta, viene a trovarci anche solo per un caffè ed io, puntualmente, lo castigo a dovere.
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