giovedì 25 marzo 2021

Una madre snaturata

Mi chiamo Viviana, sono una donna matura. Quella che stò per raccontarvi è una storia decisamente zozza. Iniziamo sottolineando che il mio matrimonio era ormai giunto da parecchio al capolinea. Larry, mio marito, mi trascurava. Si dedicava principalmente ai suoi impegni lavorativi di manager aziendale ed era distratto da giovani segretarie disposte a tutto pur di fare carriera. Mio figlio Mirko era fidanzato e spesso dormiva fuori casa. Con il lockdown, però, la situazione cambiò radicalmente dato che Mirko si lasciò con la ragazza e, da quel momento in poi, divenne più che morboso nei miei confronti. Mi accorsi che spiava mentre facevo la doccia e si masturbava fino a venire. Naturalmente non gli dissi nulla. Sapevo che in qualche modo doveva pur sfogarsi. Col passare dei giorni, però, la sua ossessione aumentò al punto da cercare un contatto con me. Una sera a cena mi disse: "Queste restrizioni sono un vero guaio" e fece scivolare la sua mano tra le mie gambe. Rimasi immobile senza proferir parola ma lui, con disinvoltura, infilò le dita nelle mie mutandine. Le fece girare dolcemente sul clitoride ed io, eccitata, allargai le gambe. A quel punto lui fu libero di masturbarmi fino a che raggiunsi un profondo orgasmo. Mi disse: "Ti è piaciuto?", non risposi e diventai rossa in viso. Mi alzai e andai a lavare i piatti come se nulla fosse successo. I giorni seguenti continuò a spiarmi mentre facevo la doccia e si segava puntualmente. Questa situazione mi turbò parecchio ma non volevo aprire un discorso con lui ed attaccargli una pippa moralista. Così decisi di parlarne con mia sorella Ramona. Lei abita sul mio stesso pianerottolo ed è più o meno nella medesima situazione dato che anche suo marito non c'è mai. Le raccontai tutto e cioè che mio figlio mi spiava, che mi aveva toccata e che faceva apprezzamenti anche su di lei. Restò parecchio sorpresa e disse che avrebbe parlato con mio figlio. E così, qualche ora dopo, ci sedemmo tutti e tre sul divano. Ramona partì bene dicendogli quanto fosse sbagliato e contro natura per un ragazzo provare attrazione erotica per la madre. Ma mio figlio non si lasciò intimidire. Disse che a entrambe mancavano le attenzioni intime di un uomo, che continuando così avremmo fatto le ragnatele tra le gambe. Per tutta risposta (complice il fatto che portavamo entrambe le calze autoreggenti nere e i tacchi che di solito eccitano maggiormente gli uomini) Mirko baciò in bocca Ramona senza pudore e lei non rimase affatto indifferente. Era deciso, sicuro di sè, sapeva cosa voleva. Fece togliere ad entrambe il reggiseno. Poi mi fece alzare in piedi e mi leccò i capezzoli. A quel punto mi eccitai sul serio. Ero però sempre contrastata. Sapevo che andare oltre sarebbe stato sbagliato. Ma lui, imperterrito mi calò le mutandine lentamente. Poggiò la sua mano sulla schiena e poi spinse in modo che mi piegassi. Infilò così agevolmente due dita nella passera. Essendo bagnata entrarono dentro magnificamente e provai un piacere enorme, il tutto sotto lo sguardo incuriosito ed eccitato di Ramona. Mirko, approfittando della nostra eccitazione ci fece stendere a gambe aperte e si mise a leccare con gusto la fica della zia. Io intanto, di fianco a lei, mi sditalinai un pò. I freni inibitori tornarono lievemente a galla: gli proposi una sega per chiuderla lì senza andare oltre. Ma Mirko non volle sentire ragioni, disse che desiderava le nostre lingue. Sò che faccio schifo ma presi il suo uccello in bocca mentre Ramona gli leccava le palle. Dopo di ciò, Mirko mi prese per i fianchi e mi fece sedere sul suo cazzo impalandomi a candela. Ramona non credeva ai suoi occhi, voleva sapere come mi sentivo. Bhè, mi sentivo sporca, tanto sporca, ma fottutamente eccitata. Mirko, a quel punto, si rese conto di averci in pugno, aveva fatto fuoriuscire il nostro lato da troie. E così scopò anche Ramona. Le dette dei bei colpi decisi mandandola in estasi, poi riprese a fottere me. Poi prese nuovamente Ramona, stavolta trombandola a pecorina. Mia sorella se ne venne di brutto. Ma le ultime dosi di cazzo le aveva riservate a me. Mentre Ramona mi teneva le gambe ben aperte, Mirko mi fotteva a missionaria. Il suo cazzo esplose poco dopo inondando le nostre tette di caldo sperma. Dopo quella volta i freni sono saltati del tutto. Adesso Mirko viene direttamente a scoparmi nella doccia dandomi della troia, ed ha proprio ragione. E poi la sera si infila nel mio letto e mi castiga ancora. A volte mi sveglia durante la notte e vuole che lo sbocchini oppure me lo infila nel culo dandomi della cagna da monta... Come dargli torto! Poi ogni tanto viene a trovarci Ramona e Mirko, naturalmente, scopa anche lei. Bhè, credo che di questo passo Mirko non si cercherà più una fidanzata dato che sono diventata io la sua ragazza e Ramona, invece, ricopre il ruolo dell'amante. Active Search Results

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