martedì 21 gennaio 2025

Lesbo doctor

Mi chiamo Cinzia. Tempo fa, avvertivo dei giramenti di testa. Per tale motivo, mi rivolsi ad una dottoressa di nome Elisa Rossi. La donna mi disse di recarmi al suo studio la settimana seguente per una visita approfondita. Non sospettai nulla di strano dato che lei, almeno inizialmente, si comportò in modo del tutto professionale. Ma, quando andai lì, il suo comportamento cambiò decisamente. Mi pregò subito di spogliarmi per valutare meglio la situazione. Fin lì, nulla di strano, in più mi sentivo sicura, essendo di fronte ad una donna e ad un medico, in teoria. All'improvviso, cominciarono le oscenità. Si alzò la gonna e mi chiese se sentissi l'odore della sua fica bagnata. Mi parve tutto assurdo, surreale, a dir poco. Vedendo la mia naturale ritrosia, pensò bene di immobilizzarmi i polsi, innanzitutto. Poi, dopo aver espresso apprezzamenti sul mio seno, mi fece stendere sul lettino e lì mi ficcò uno straccio in bocca, in modo da evitare che urlassi. Non contenta, mi fasciò pure le gambe in modo da limitarne i movimenti e tenerle opportunamente allargate. A quel punto, ebbe gioco facile. Mi ficcava le dita nella figa mentre mi massaggiava soddisfatta il seno. In principio opposi resistenza, per quanto possibile ma, pian piano, le sue mani mi diedero piacere e mi lasciai andare. Quasi senza rendermene conto, arrivai ad un impensabile e torbido orgasmo. Ero venuta grazie alle attenzioni subdole e morbose di quella donna. Mi disse che, la volta seguente, avrebbe potuto pure non immobilizzarmi, se avessi fatto la brava. Quando andai via da lì, sconvolta, pensai di essere stata abusata e fui tentata di denunciare quella donna. D'altro canro, però, non posso negare di aver provato piacere, un piacere torbido, inaspettato, intenso, per giunta con una persona del mio sesso. Finora non ho denunciato Elisa e ho preso una pausa di riflessione ma non vi nascondo che sono fortemente tentata di tornare da lei...  

fica


















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