Daddy for boy

Mi chiamo Anna. Io e il mio ragazzo Elio avevamo notevoli difficoltà economiche. I nostri rispettivi genitori, non benestanti, tutti e quattro con lavori precari, potevano astento provvedere a fornire il cosiddetto piatto a tavola e il minimo del vestiario. Qualche volta, gli amici ci prestavano l'auto per andare a fare una passeggiata. L'atmosfera, col tempo, divenne sempre più frustrante e pesante. Non è vero che bastano due cuori e una capanna per essere felici, senza disponibilità economica adeguata, pian piano, si comincia a sclerare di brutto. Il lavoro latitava, non riuscivamo a trovarlo. Avrei fatto di tutto, pur di cambiare la situazione. Ma, a volte, nella vita, le opportunità escono fuori all'improvviso, dal nulla, e bisogna saperle cogliere. Un'amica mi parlò di Frank, un macho dal soldo facile, un commerciante di auto. La pregai di organizzare un appuntamento per incontrarlo e ci andai da sola. Date le circostanze, gliel'avrei data senza problemi in cambio di un adeguato "ritorno finanziario". Sfortunatamente, quel tipo non amava troppo le donne. Così, ebbi la brillante idea di proporgli il mio ragazzo. Dopotutto, Elio non è mai stato un maschio Alfa, non ha mai guardato le donne con la bava alla bocca. Sapevo che, alla prima buona occasione, avrebbe "deviato" dall'altro lato l'orientamento sessuale. Non fece storie quando gli proposi di incontrare Frank, un personaggio muscoloso come i suoi idoli: Rambo, Terminator, Acquaman etc... Parlai di questa storia con Viola, la mia miglior amica, o almeno così credevo. Mi meravigliò la sua insistenza per essere presente nel luogo dell'appuntamento. Frank aveva richieste ben precise: sesso in auto. Mi misi alla guida, con Elio a fianco. Quando giungemmo nel luogo dell'incontro, Frank mi disse di sparire e tornare dopo. Mi allontanai verso la boscaglia. Lì trovai Viola. Insieme guardammo ciò che accadeva in auto a distanza. Notammo chiaramente che Frank stava trombando Elio, senza riuscire a distinguere, tuttavia, ulteriori dettagli. A quel punto, Viola mi disse di seguirla in una sorta di dimora abbandonata, sita nelle vicinanze. Non mi aspettavo che, una volta lì, mi baciasse all'improvviso con passione. Scoprire l'inclinazione saffica della mia amica fu una novità assoluta. Ci seppe fare, mi leccò i capezzoli e poi si dedicò, con estrema cura, alla figa. Leccata e fistata, con un sontuoso finale a pecorina, mi portò a raggiungere almeno 3 orgasmi in rapida successione. Godetti, è vero, ma provavo sensazioni contrastanti nei confronti di quella ragazza. Da un lato mi sentivo valorizzata ma, dall'altro, provavo rabbia dal momento che mi aveva nascosto le sue pulsioni per lungo tempo. Questo cocktail di emozioni mi permise di ricambiarla con la stessa moneta, o quasi, ovvero lingua e dita, cosa che la mandò in estasi, ma con l'aggiunta di insulti a valanga che scaturirono in un'amplificazione della sua eccitazione. Viola se ne venne di brutto, e più di una volta. Stentavo quasi a concepire di essere stata io la causa del suo piacere profondo. Mi rivestì in fretta per riscuotere la ricompensa. Frank, dopo aver fatto I suoi comodi con Elio, mi stava aspettando già da un po'. Afferrai i bigliettoni, poi raggiunsi Viola a casa sua. Le mostrai la cospicua somma di denaro. Mi suggerì di ripetere "l'esperimento fruttuoso" tra Frank ed Elio più volte. In realtà, Viola avrebbe voluto replicare la lesbicata avvenuta poco prima ma decisi di farla sbavare, non avendo ancora digerito l'arrabbiatura per il suo comportamento poco sincero. La provocai, lei si spogliò, pronta a godersi il bis, ma io utilizzai un dildo, costringendola, a sua volta, a un ditalino in solitaria. Se si fosse avvicinata, non l'avrei più voluta vedere e così ci dedicammo all'autoerotismo. Non so proprio come comportarmi con lei. Mio padre non accetterebbe mai di vedermi impegnata con una donna. Inoltre, non si placa il mio desiderio di cazzo, pur avendo lesbicato in modo piuttosto appagante. Bhe', se non so cosa fare con lei, di sicuro so come regolarmi con Elio, ossia, accompagnarlo puntualmente agli incontri con Frank per realizzare il cash. È una vita turbolenta, indubbiamente, ma di sicuro non mi annoio!

 

all'appuntamento...