Mi chiamo Flora. Io e Viviana siamo due donne piuttosto appariscenti. Nel quartiere ci davamo parecchio da fare e, molto spesso, scopavamo con gli stessi uomini. Naturalmente, ognuna di noi veniva a sapre che, un determinato tizio, era stato pure con l'altra. Si creò una sorta di rivalità, o almeno credevo che fosse così. Ad un certo punto, decisi, tra virgolette, di mettere la testa a posto cercando di non saltare da un pisello all'altro, come si suol dire. Intrapresi, dunque, una relazione con un tipo di nome Rosario. Arrivammo alla convivenza. Non immaginavo che, un bel giorno, rientrando a casa, sentissi l'odore di Viviana, il suo inconfondibile profumo. Inoltre, lui stava in mutande per cui ci misi poco a fare due più due. In pratica, se l'era appena scopata! D'istinto, cercai di dimostrargli di essere più brava a letto, sfoderando la mia arte spompinatoria d'eccellenza. Gli succhiai perbene il randello, anche se non se lo meritava, per ciò che aveva compiuto. Dopodichè, cominciammo a fottere a pecorina e poi a candela. Soltanto che, durante la trombata, lui manifestò il desiderio di poter scopare con entrambe, non solo, ma pure la fantasia di vederci interagire. Stizzita, gli risposi di non avere attrazione per le donne, dandogli del porco. Ma, le sue parole, in qualche modo, mi portarono a riflettere. Mentre stavamo a candela, mi sborrò nella figa e venni anch'io, ma fu un orgasmo amaro, giunto con la consapevolezza di voler chiudere il rapporto con quel soggetto. Mentalmente, elaborai di non soffrire poi tanto per le corna, di non essere gelosa di lui ma, incredibilmente, di lei! Chiamai Viviana, le chiesi di incontrarci. Lei indossava un vestito rosso, io uno nero. Era convinta che volessi litigare per via di Rosario, invece, a sorpresa, tirai fuori i miei sentimenti verso di lei. Mi rispose di non corrisponderli del tutto ma di provare comunque un'attrazione nei miei confronti. Il bacio scattò piuttosto naturalmente e così pure il seguito. Ci spogliammo, restando in lingerie. Fui io a leccarle la figa per prima. Nessuna delle due era mai stata con una donna, prima di quel momento. Fu un'esperienza nuova per entrambe. Dopo averle leccato la passera per un pò, penetrandola pure col dito, ricevetti attenzioni simili: me la baciò da dietro dandomi i brividi. Poi, si stese sotto di me, pronta a slinguazzare all'impazzata. Divaricai le gambe, consentendole l'accesso pieno alla topa. E lì andai proprio in estasi profonda. Galvanizzata, tirai fuori un dildo che avevo rimediato su internet e glielo sparai, senza troppe cerimonie, nella spacca. Lei volle ricambiare con la stessa moneta, naturalmente, e infilò l'oggetto, lubrificato dai suoi umori intimi, nella mia bernarda calda. A quel punto, non ci restò che provare insieme l'emozione più forte culminando l'esperienza con una focosa strofinata tra passere che portò entrambe all'amplesso profondo. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe finita così?
Supersex #140
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*SUPERSEX #140*: *SUPERSEX E LA CACCIA AL PIACERE *(4 OTTOBRE 1984) ₤
5.000, 100 pagg.
*♚ Gabriel Pontello*
*♥ Renate Putz, Catherine Menard, Jenny Cobel...
1 giorno fa
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