lunedì 27 gennaio 2025

Complicità proibita

Sono Enrica, una donna matura. Dopo la separazione, ogni tanto, mi rilassavo con qualche collega coetanea d'ufficio. Niente di che, giusto qualche ditalino reciproco per sfogare. Non credevo che, certe complicità, le avrei vissute anche con mia figlia Luisa. Negli ultimi tempi, notai il suo atteggiamento premuroso, ma pure un pò morboso, nei miei confronti. Una sera, al ritorno dal lavoro, insistette per prepararmi la vasca da bagno e la cena. Intanto, mi faceva complimenti. Insomma, mi accorsi che si soffermava, con lo sguardo sul mio corpo, mentre mi stavo spogliando. Nei giorni seguenti, vincendo un certo comprensibile imbarazzo, ci tenne ad esternare una vicenda che la turbava. La situazione riguardava una sua amica, particolarmente "legata" alla madre. Compresi perfettamente che desiderava lo stesso tipo di attenzioni. Non volevo deluderla affermando che certi impulsi sono sbagliati. E così, d'istinto, la baciai. Da lì, venne tutto di conseguenza. Mi leccò amorevolmente le tette, dopodichè io le passai la lingua saettante sul clitoride facendola impazzire di piacere. L'orgasmo fu inevitabile, naturalmente. Aspetto con ansia che si senta pronta a ricambiare. Nel frattempo, sbollirò la libidine con la mia collega d'ufficio.















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