Mi chiamo Gloria. Non avrei mai potuto immaginare che a mio padre Mario piacessero i maschi. Chissà, forse mia madre lo aveva intuito e per questo si era allontanata. Ad ogni modo, ebbi la prova di ciò quando lo beccai in camera da letto a pecorina che si faceva leccare il culo dal mio ragazzo, Davide. Si, insomma, due schock in un colpo solo! Non solo il padre finocchio ma pure il fidanzato su quella linea. E, se non lo avessi scoperto, probabilmente quei maialini non mi avrebbero detto nulla, pur di tenere nascosta la loro relazione. Davide scopò mia madre nella camera da letto matrimoniale. Non li interruppi, lasciai che fottessero. Entrai nella stanza soltanto alla fine, quando Davide schizzò di sborra il culo peloso del mio genitore. Quella situazione mi turbò non poco e così, presa dalla rabbia e dalla delusione, cominciai a mandar giù drink a più non posso. Poi, decisi di andare a trovare Flaminia, la mia migliore amica lesbica alla quale mi ero sempre negata. Ma stavolta gliela diedi. Avevo bisogno di conforto, seppure non sono mai stata convinta dell'intimità tra donne. Me la leccò alla grande, poi mi spanò a pecora col dildo e mi ficcò pure la lingua nel culo. Ma quel siparietto non mi appagò, desideravo ardentemente il cazzo. E così mi ricordai di zio Ubaldo, il fratello di papà. Gli raccontai tutta la situazione ma lui non si sorprese più di tanto, conosceva dei retroscena a me ignoti. A quanto pare, lui e mio padre, da ragazzi, avevano avuto rapporti incestuosi tra fratelli nel fienile. Ubaldo raccontò dei pompini che riceveva ma intuì che c'era dell'altro. Evidentemente stanco di tenere un segreto tanto pesante così a lungo, Ubaldo vuotò il sacco e ammise di aver inculato spesso il mio genitore. Ubaldo titubava a penetrarmi, dal momento che sono sua nipote ma, alla fine, si convinse. Spifferò tutto mentre mi scopava la figa. Di sicuro Ubaldo era più "attento" alla figa rispetto a mio padre. Mio zio aveva avuto le sue donne, mio padre, invece, soltanto mia madre che poi era scappata via con un altro. Volevo proprio vedere se riuscivo a far schizzare lo zio perbene e così gli slinguazzai con cura la punta del cazzo. Ci volle poco affinchè lo sperma fuoriuscisse copioso. Almeno lo zio fu all'altezza del compito e soddisfò i pruriti incombenti della mia passera.
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