Mi chiamo Eliana. A volte mi viene voglia di fare la porcellina, di uscire fuori dagli schemi. Scommisi una pizza con un'amica, di nome Viviana, che sarei riuscita a fare godere Marco, il mio boyfriend, sollecitandogli l'ano. Non era scontato perchè lui pareva un etero convinto ma la sfide difficili mi appassionano. Il mio ragazzo era solito fare il riposino pomeridiano. Era il momento buono per andargli a stuzzicare il culetto. Naturalmente non se lo aspettava. Dissi a Viviana di rimanere a spiare dietro la porta. Marco stava sdraiato a pancia sotto, l'ideale per realizzare la mia fantasia. Gli abbassai le mutande, accarezzai le natiche, poi gli leccai il buco del culo. Avvertì tutto il suo disagio ma avevo intenzione di proseguire. Gli succhiai il pisello per toglierlo qualche momento dall'imbarazzo. Poi, però, ripresi a leccare l'ano a missionaria e, poco dopo, affondai con il dito. Diceva blandamente di no, ma io continuai leccandogli il culo a pecorina mentre segavo il cazzo. A sorpresa subentrò Viviana che, evidentemente, presa dalla situazione, non volle più restare dietro la porta. L'imbarazzo di Marco fu enorme ma godeva per cui non si oppose più di tanto alla presenza nella stanza di un'altra donna. Sempre a pecora, lo spompinai, poi lo feci girare pancia sopra e proseguì il chinotto. Contemporaneamente, gli fistavo il sedere col dito con assiduità. A dispetto dell'iniziale ritrosia, desiderava chiaramente che andassi avanti fino alla fine. Viviana alluse che, in quel momento, Marco, nell'eccitazione, si sarebbe preso pure qualcos'altro, magari un oggetto o addirittura un bel cazzo e io condivisi questo pensiero trasgressivo. La copiosa sborrata, che arrivò addirittura a bagnarmi il viso, testimoniò, in modo palese, ineccepibile, il piacere profondo provato dal ragazzo. Eccitate dalla situazione, io e lei demmo al mio ragazzo della puttana e della zoccola e lui ci godette pure, mentre continuava a eiaculare senza freni...
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