martedì 14 maggio 2024

La madre porcella del mio convivente

Mi chiamo Marianna. Fondamentalmente, questa è una storia incestuosa ed assurda della quale io non sono la protagonista principale. Condivido l'appartamento con Mauro. Siamo entrambi studenti Universitari. Pensavo di piacere parecchio a Mauro ma, pian piano, mi resi conto che aveva maggior interesse per un'altra persona. Forse avrei accettato di più se fosse stato frocio ma non che avesse una tresca addirittura con Angela, la madre! Eppure, mi parlava spesso di lei, di quanto fosse speciale. Sapevo soltanto che questa donna era vedova ma non la conoscevo di persona. Un giorno, tornai prima del previsto dalla Facoltà e assistetti ad uno spettacolo indecente seppur non privo di fascino. Mauro si stava sbattendo una donna tettona molto più grande di lui. Inizialmente, pensai che avesse pagatto una prostituta per divertirsi. Ma poi, quando mi misi ad origliare, durante la loro intimità, capì che si trattava di quella troia della madre. Con la più totale disinvoltura, la donna si lasciava trombare a pecorina, a cavalcioni. E lui, per giunta, era eccitato come un toro! Alla fine, lei gli fece pure un bel bocchino e ricevette la sborrata copiosa sulle tette. A quel punto, entrai in scena io per cercare di dialogare con la signora. Ma lei mi fece subito capire che non sarei stata la femmina più importante per il figlio, sarei venuta sempre al secondo posto. Inoltre, mi fece notare di avere una scarsa taglia di reggiseno. Sul mio culo non ebbe nulla da ridere (almeno quello!) ma purtroppo, a differenza sua, non so cucinare e sono meno brava a spompinare. Dunque, altri punti a sfavore. La madre viene a trovare il figlio quasi quotidianamente e si fanno delle grandissime scopate. Ogni tanto, il cazzo lo riserva anche a me ed io mi accontento di essere la seconda scelta perchè sono troppo innamorata di quello stronzo! 



















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