Mi chiamo Jack. A volte le sventure di alcune persone diventano le fortune di altre. Capirete meglio in seguito il concetto, nel momento in cui entrerò nello specifico. Frequentavo poco mia zia Sabrina, una donna matura formosa con due gran belle tettone. Quando il marito di mia zia perì barbaramente in un brutto incidente d'auto, automaticamente lei diventò vedova. Non avendo nemmeno figli, restò piuttosto sola. Fu allora che mia madre Laura insistette affinchè stessi vicino a Sabrina. Inizialmente mi limitavo a farle un pò di compagnia e a portarle la spesa a casa. Ma di fronte ad un pezzo di fregna del genere, l'appetito sessuale viene. E così decisi di approcciarla. Lei ne fu ben lieta, anche se temeva un pò per la parentela. Per questo motivo, la prima volta, riuscì solo a farmi fare un grandissimo pompino e le schizzai in bocca e sulle tettone. Ma la volta seguente non mi accontentai. Lei si faceva qualche scrupolo apparente. Voleva liquidarmi con una sega ma poi me lo prese in bocca. A quel punto io me la ingroppai perbene. Eh si, le diedi una bella strapazzata a missionaria e a pecorina e in svariate altre posizioni. Ma fui tentato di andare oltre e così, nonostante il suo scetticismo, glielo ficcai pure dentro al culo. Sabrina andò proprio in estasi a prenderlo tra le chiappe, pratica che non aveva concesso nemmeno al coniuge, pace all'anima sua! Le ruppi il culo a missionaria, poi le diedi le ultime botte a pecorina, fino a schizzarle copiosamente in faccia. Ormai la zia era andata, lo prendeva in culo in automatico la maggior parte delle volte in cui ci incontravamo. Tuttavia, trascorrevo troppo tempo a casa di Sabrina. Inoltre la zia, euforica, mi dipinse come uno stallone agli occhi di mia madre, tramite un messaggio sul cellulare. Cercai di giustificarmi spiegado che stallone era riferito a uno che porta le borse della spesa ma mia madre non è una cretina, capì che mi sbattevo la zia. Inoltre andò proprio in gelosia, dal momento che pativa già le mancanze di mio padre, intento a fottersi una ragazza più giovane. Laura cercò di provocarmi, con allusioni riguardo al mio interesse per le donne della famiglia. Credeva però che con lei non mi eccitassi. Purtroppo dovetti deluderla, o farla felice, dipende dai punti di vista, dal momento che con lei il pisello mi diventò durissimo. Lei, eccitata, me lo leccò un pò. Poi finimmo beatamente sul divano a 69, prima che mi dedicassi a leccarle minuziosamente la passera. Mamma è diversa dalla zia, non è giunonica, ha il corpo di una ragazza. Fatto sta che la feci arrivare con la lingua. Probabilmente lei avrebbe voluto fermarsi lì. Se l'incesto è una porcata con la zia, figuariamoci con la madre! Ma io ero deciso a fotterla. Se il destino ti offre degli assist bisogna concretizzarli. La spanai prima a pecora, poi me la misi comodamente a cavalcioni sul divano. Non credevo di essere così fortunato da sbattermi due donne della famiglia nello stesso periodo. Le diedi gli ultimi colpi a missionaria, prima di eiaculare sul suo seno. A quel punto, le signore dovevo gestirle a giorni alterni: non avrei rinunciato a nessuna delle due! Quando tornai dalla zia, mi chiese se la situazione fosse sotto controllo. Mentre scopavamo, le spiegai che mia madre aveva scoperto tutto e che io trombavo pure con la genitrice. Anche una troia come la zia Sabrina si meravigliò non poco di un incesto così forte ma continuò a prendere il cazzo senza fare troppe storie. Bhè, ora si sono abituate entrambe a questo torbido andazzo. Mi barcameno piacevolmente tra l'una e l'altra. Dopotutto, chi ci deve pensare alle esigenze delle donne trascurate della famiglia? In effetti, sono un vero porco, lo ametto, ma pure loro delle grandissime troie!
0 commenti:
Posta un commento