Mi chiamo Miriam. Negli anni ho sempre subito le corna da parte di mio marito Alfredo, un professore universitario. Il porcone si portava spesso le studentesse a casa per farsele. Vi sembrerà assurdo ma, quasi quasi, rimpiango quel periodo perchè dopo lui riuscì a fare di peggio. A un certo punto, Alfredo non si portò più le ragazze a casa e il suo atteggiamento cambiò. Mi disse che anch'io dovevo provare piacere, che era stato egoista a pensare soltanto a sè. L'andazzo mi puzzava ma assecondai il gioco. Mi chiese se avessi interessi per i ragazzi. Gli risposi di si ma di essere fedele in quanto sposata. Ma lui insistette, affermò che si trattava di una fantasia. A quel punto, mi venne in mente Franco il parrucchiere, un giovanotto che avrebbe sempre voluto scoparmi. Parlando di questa situazione lui si segò sul mio corpo nudo a pecorina e venne non appena cominciai a spompinarlo. I dubbi mi assalirono, cosa aveva pulsioni da cuckold? O magari gli piacevano i maschi o forse tutte e due. La risposta la ebbi pochi giorni dopo quando lo beccai mentre si scopava nostro figlio Dario nel suo studio. Fu raccapricciante osservare mentre se lo montava, per non parlare di quando gli venne copiosamente sulle natiche. Bhè, raggiunsi il limite. Passino le studentesse ma non il padre che addirittura si fotte il figlio come se niente fosse! Abbandonai di colpo lo status di persona tranquilla, di madre e moglie amorevole e incominciai a diventare troia. Mi recai dal parrucchiere in tacchi e autoreggenti a rete con l'intento di scopare. Gino non si aspettava questa foga e convinzione da parte mia. Gli tirai letteralmente l'uccello fuori dai pantaloni. Gli succhiai anche le palle, oltre a mettermelo tra le tette. Fui scopata selvaggiamente e pretesi di essere profondamente violata anche nel culo. Che goduta pazzesca! Gino mi venne in parte nel culo e molto di più in bocca. Quello fu solo l'inizio della mia nuova vita avventurosa in cui mi sarei vestita da puttana ma le vere troie sarebbero stati gli uomini che mi scopavo, compreso il parrucchiere. Ora non sono più una santa, mio marito è stato ricambiato con la stessa moneta! Ecco la nuova vita della signora tradita!
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