martedì 7 maggio 2024

La parrucchiera fista a domicilio

Mi chiamo Ylenia. Mi occupo di acconciature per donna anche se il mio lavoro, col tempo ha subito un sostanziale cambiamento strutturale. Cominciamo col dire che Enrico, il mio partner, ha sempre sognato che io vivessi esperienze intime con donne, fantasia comune, peraltro, a molti uomini. Ma io, onestamente, pensavo che ciò non sarebbe mai accaduto. Continuavo a sistemare capelli al negozio, intrattenendo rapporti di massima professionalità con la clientela femminile. Ma si sa che, a volte, nella vita, le situazioni possono variare in un attimo. Una cliente matura, di nome Mara, insistette affinchè mi recassi a casa sua per acconciarle i capelli. Di solito non avevo tempo per andare anche nelle abitazioni per cui, inizialmente, rifiutai. Ma lei affermò che avrebbe pagato il doppio del prezzo normale e così accettai. Quando raccontai di quest'impegno ad Enrico, lui volò subito con la fantasia immaginando un rapporto lesbo tra me e la cliente mentre scopavamo. Si eccitò al punto da sborrarmi copiosamente nella fica. L'esaltazione di Enrico pose qualche dubbio nella mia testolina da etero convinta. Mara si premunì di preparare anche la cena, quando arrivai a casa sua. Mangiammo e bevemmo, dopodichè, la maialina, con una scusa, mi condusse in camera da letto. A quel punto, fui certa che non le importava affatto di sistemare i capelli, piuttosto voleva sesso. Ripensai alle fantasie di Enrico e mi convinsi di poter provare un'esperienza simile. Dopotutto ero stata pagata bene e io adoro accontentare le clienti. Su quel lettone ne accaddero di ogni genere. Cominciò con un bacio e poi leccai le sue enormi tettone. Dopo di ciò, cominciai a leccare la figa e a usare le dita che scivolavano dentro come il burro. A quel punto ci infilai dentro tutta la mano e Mara andò proprio in estasi. Glielo feci davanti e pure a pecorina per tutta la notte. Alla fine, Mara esplose per l'ennesima volta con la mia mano interamente nella figa e la lingua che le facevo saettare velocemente nel culo. In questa vicenda, intravidi un potenziale bacino d'utenza e così la pregai di presentarmi le sue amiche. Poi raccontai tutto al mio compagno e a sua madre Franca che, ognuno per motivi diversi, sembrarono entusiasti dell'accaduto. La donna si complimentò affermando che avevo il pallino per gli affari. Nei giorni seguenti, una mia coetanea, dai capelli biondi, chiese la "visita a domicilio". Si trattava di Alessandra, la nipote di Mara che, evidentemente, esigeva lo stesso trattamento della zia. Andai a casa sua e feci sentire anche a lei la mano dentro la vagina. Godette come una maiala e le feci leccare pure il suo orgasmo dalla mia mano. Da quel momento in poi, grazie al passaparola, le richieste a domicilio fioccarono. Più che la parrucchiera assunsi le caratteristiche di una sorta di escort sfondapassere. Fistavo fiche quasi tutti i giorni, a donne di tutte le età, e guadagnavo cifre da capogiro, dal momento che i "servizietti" me li pagavano almeno il doppio del prezzo dei normali lavoretti da parrucchiera. Ad un certo punto, chiusi il negozio e mi recai solo a domicilio. Ehm, scusate, ora devo proprio andare, ho appena ricordato di avere tre appuntamenti oggi!       










































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