Mi chiamo Gisella. In realtà, avevo una spiccata predisposizione verso le persone del mio sesso. Tuttavia, con le coetanee non mi ero trovata bene. Un'occasione ghiotta giunse una sera quando mia madre Luisa mi lasciò in compagnia di Giulia, la sua miglior amica per uscire con un uomo. Con una signora bella e tutta profumata accanto, non mi sarei mai accontentata di guardare semplicemente la televisione insieme. Parlandole scoprì che lei e mia madre, alle volte, avevano fatto sesso ma senza soluzione di continuità. Giulia sembrava restia ad accogliere le mie spiccate avances. La donna si faceva problemi per la differenza di età e perchè comunque ero la figlia della sua migliore amica. Ma si sa che la carne e debole e, per una donna a cui piacciono le donne, resistere alla fica è difficile quanto per un vampiro all'odore del sangue. Dopo averle adorato i piedi, spalancai le cosce e lei finì per slinguazzarmela tutta. Andai davvero in paradiso, lo ammetto. Anch'io mi detti da fare: gliela leccai, poi ci sditalinammo a vicenda in una sorta di anomalo 69 in cui arrivai all'orgasmo. Condussi lei al piacere con un'altra splendida passata di lingua. Proprio mentre veniva, arrivò mia madre che ci colse sul fatto. Luisa sbraitò, ovviamente, ma Giulia riuscì a calmarla in parte e a rimandare le discussioni al giorno seguente. Credevo, erroneamente, che loro due volessero chiarirsi per non rovinare l'amicizia ma, in realtà, scoprì, a mie spese, che si rifugiarono piuttosto in camera da letto per lesbicare. Evidentemente, quella situazione tra me e Giulia aveva acceso un ritorno di fiamma in Luisa. E' evidente che tra loro c'era una forte passione alla quale non avrebbero mai rinunciato. Mia madre mi suggerì di cercare una della mia età. Più che altro, ero solo molto incazzata ma riuscì a trovare una ragazza di nome Valentina. Ci leccavamo la figa alla grande e, almeno inizialmente, il rapporto proseguì senza intoppi. Poi, però, un pomeriggio, sorpresi Valentina che stava scopando con un uomo. Rimasi delusa al massimo. Pensai di aver ricevuto l'ennesima fregatura. Ma quel porco che se la sbatteva sembrava interessato parecchio alla sottoscritta. Dopo aver scopato Valentina, l'uomo si fiondò su di me. Ero talmente sconvolta che finì per spompinarlo e poi mi presi pure il suo cazzo, sia a candela che a pecorina. In un focoso 69 finale, venni mentre il suo pene schizzò copiosamente nella mia bocca. Il sapore della sborra mi parve un'autentica delizia. Valentina restò a bocca aperta, non credeva ai suoi occhi che mi fossi scopata un uomo. Bhè, dopo le delusioni con le femmine, provai, con una certa soddisfazione, a gustare "l'altro lato della medaglia".
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