sabato 10 maggio 2025

La datrice di lavoro gli alza il morale

Mi chiamo Marco. Andai in depressione quando la ragazza mi lasciò ma non immaginavo che mi sarei rifatto alla grande. In quel periodo, per distrarmi, usavo il computer dell'ufficio per visionare porno di ogni genere. Ada, la mia datrice di lavoro, un giorno se ne accorse. Trovò tutto il materiale per adulti nella cronologia più me coi pantaloni sbottonati. Credevo che mi licenziasse in tronco. In effetti, al principio si adirò. Poi le spiegai del problema sentimentale e da lì nacque un'inaspettata complicità. Sapevo del suo legame con un compagno ma affermai di non essere geloso e così lei si rilassò e cominciò a succhiarmelo alla grande. Per fortuna, posso sempre contare sul mio notevole randello che invoglia le donne a scopare. Le leccai la figa, dopodichè cominciai a sfondarla perbene in tutte le posizioni in quella patata calda e accogliente. La signora godeva, trapanata dal mio cazzone duro e pure io stavo in estasi. Ne approfittai per baciarla e per proporle di diventare amanti. Mi resi conto di averlo più grosso del compagno, in effetti, per sua stessa ammissione. Ada se ne venne e io le spruzzai sulla passera. Da quel momento, passai dalla depressione all'euforia. In ufficio potevo chiavarmi una donna superfiga. Inoltre, guardavamo insieme quei bei video porno che mi piacciono tanto prima di trombare. Non potevo desiderare nulla di meglio. Il compagno, dopo un pò di tempo, venne a conoscenza della tresca e non riuscì più ad eccitarsi con lei, il cazzo gli rimaneva moscio. A quel punto, diventai io il compagno della signora Ada e potetti scoparla a piacimento, anche fuori dall'ufficio.   




















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