martedì 6 maggio 2025

Il culetto del vicino maturo

Mi chiamo Leo, sono un ragazzo. Vi confesso che ho sempre avuto un debole per gli uomini più grandi e mia madre Virna, separata da alcuni anni, non lo sospettava affatto. Si notava in modo palese che Giacomo, il simpatico vicino, fosse gay. Mia madre è molto sexy, veste provocante, scosciata, ma lui non se l'è mai filata. Virna, preoccupata per le pulsioni del vicino, credette di mettermi in guardia pensando che quell'uomo volesse provarci col sottoscritto. In realtà, ero io che intendevo farmelo. Bastò uno sguardo per fargli capire che ci stavo. Lui cominciò a succhiarmi il cazzo fuori al giardino mentre mia madre stava per uscire di casa. Sicuro che la mia genitrice fosse andata via, me lo portai più dentro casa e lì cominciai a metterglielo nel culo da dietro. Fu stupendo metterlo nel sedere di quell'uomo. Godevamo entrambi parecchio. Sul più bello, mi accorsi che mia madre era rientrata. Temetti il peggio, qualche scenata, invece lei si dimostrò più che altro incuriosita dalla situazione. Giacomo sborrò copiosamente, a furia di prenderlo tra le chiappe. Anche io non riuscì a resistere e gli spruzzai sulle natiche. Intanto, sott'occhio, notai mia madre mezza nuda che se la sgrillettava, eccitata dalla scena, prima di andarsi a nascondere. Giacomo non si accorse della presenza di Virna e mi chiese quando potevamo rivederci. La sera, Virna, sorridendo, mi disse che se mi piaceva il vicino potevo frequentarlo liberamente, a patto di non alimentare il chiacchiericcio nel vicinato e all'oscuro di mio padre.    
















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