venerdì 30 maggio 2025

Il prezzo della vita agiata

Mi chiamo Marta. Dopo il divorzio, trovai un uomo benestante di nome Corrado che mi manteneva. L'uomo, un imprenditore, faceva fare la bella vita sia a me che a mia figlia Rachele. Mia figlia non lo sopportava. Io, restando molto da sola, spesso e volentieri lo tradivo. Una volta organizzai una scopata a quattro con un'amica e due ragazzi. Corrado aveva un debole per Rachele. Prima di partire per uno dei suoi viaggi di lavoro, mi pregò di rendere lei più disponibile nei suoi confronti. Parlai chiaro a Rachele, per continuare a fare la bella vita, bisognava cedere. Quando Corrado rientrò, lo accolsi con un pompino ma lui mi chiese subito di vedere Rachele che stava al cesso. In pratica, volle farsi succhiare il cazzo da mia figlia, e non solo. Ormai era deciso a fotterla, e lo fece a pecorina e a candela. Mia figlia, inzialmente scettica, "crollò" di fronte ad un bel cazzo e alla prospettiva della vita comoda. Ma Corrado pretendeva l'esclusiva. Lei aveva il ragazzo, io fui costretta ad ammettere le mie scappatelle. Lui disse che se avessimo intrattenuto, in seguito, rapporti con altre persone, ci avrebbe buttato per strada. Conoscendolo, avrà riempito la casa di microtelecamere. Rachele promise di mollare il ragazzo. Io potrei darmi da fare fuori casa ma la paura di finire per strada è tanta per cui, se dovessi decidere di tradire, dovrei stare particolarmente attenta. Comunque, Corrado, che è una sorta di padre adottivo per Rachele, se la chiava perbene, e poi fotte pure me. Dopotutto, siamo le donne di casa.   
























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