venerdì 16 maggio 2025

Confusa e sedotta dall'amica

Mi chiamo Vesna. Le mie insicurezze nacquero dal rapporto con un uomo fedigrafo che amava frequentare più donne nelle stesso periodo. La mia gelosia, seppur plausibile, risultò controproducente perchè Omar mi mollò su due piedi. Non sapendo cosa fare, in preda al panico, contattai l'amica Vera che lasciò il bar dove lavora e accorse subito in mio sostegno. O almeno è quello che mi piace pensare. Mi portò nella sua piccola casetta in affitto e lì mi consolò ma non solo con le parole. Disse che potevamo rilassarci. Di Vera mi colpiscono le sue gran tettone che trovai appaganti da accarezzare. Alla fine, mi fece un ditalino sul lettone e poi, con disinvoltura, me la leccò pure. Raggiunsi un piacevolissimo orgasmo, lo ammetto. Tuttavia, andai ancora più in confusione e, a quel punto, lei spiegò che avremmo risolto tutto andando dalla psicologa.



















 
Vera ringrazia il collega per il favore...



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