Mi chiamo Roberta. Avevo commissionato una rinfrescata alla casa ad una ditta. Si trattava di togliere piccole lesioni e pittare. Il prezzo era un pò alto ma accettai lo stesso. Gli operai erano lenti. Una mattina, chiesi a che punto fossero giunti e loro garantirono di finire in giornata. Dubbiosa del loro operato, andai a sbirciare nell'ultima stanza che stavano completando senza farmi vedere e assistetti ad una scena da cinema erotico. Quei due, presi dalla passione, si stavano baciando in bocca. Incuriosita, restai a guardare. Non si fermarono al bacio. Uno dei due, quello con la carnagione più scura, si mise a spompinare l'altro. Poi, lo "spompinato", ricambiò il favore. Dopo le ciucciate a turno, il ragazzo con la carnagione meno chiara, si lasciò inculare dal collega, prima a pecora e poi a missionaria. E, alla fine, sborrarono tutti e due. Gli lasciai il tempo di rivestirsi e di raggiungermi in cucina. A quel punto, comunicarono di aver terminato il lavoro e lì io cominciai a stuzzicarli riferendomi ad un odore insolito della pittura, ossia lo sperma. Inizialmente negarono, ma poi ammisero di aver avuto un rapporto intimo dentro casa mia dopo che gli dissi di aver visto tutto. Spiegai di dover riportare, mio malgrado, l'accaduto al Capo della ditta. Ovviamente, i due si preoccupavano di perdere il posto di lavoro ma io li avrei salvaguardati in qualche modo, non sono proprio così stronza. Bussai alla porta del signor William che mi chiese se i suoi dipendenti avessero lavorato bene. E così spiegai ciò che era successo e che non intendevo sganciare tanti soldi in un contesto in cui due operai avevano fatto i loro comodi nella mia abitazione. Lui un pò se l'aspettava, dal momento che uno degli operai si era separato da poco, mentre l'altro non si era mai visto insieme alle donne. Ad ogni modo, minacciai di denunciare per atti osceni avvenuti nel mio domicilio e William ebbe paura, disse che avremmo sicuramente trovato un accordo. Gli proposi di pagare in natura e lui finì per accettare. Effettivamente, neanche la miglior puttana su piazza varrebbe tanti soldi però io non sono affatto male. Mi poiazzò subito il cazzo duro a pecorina nella patata per poi arrivare a scopare a lungo a candela. Mi piaceva il suo pisello e godevo anche all'idea di non dover sganciare un euro. D'altra parte, lui ci perdeva un botto di soldi ma si godeva la passera. Il nostro "accordo" si concluse con un ricco pompino prolungato fino all'eiaculazione. Assaporai lo sperma che uscì fuori dal randello felice di aver "rinfrescato" la casa gratis. Naturalmente, gli feci promettere di non licenziare i suoi uomini.
Supersex #159
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*SUPERSEX #159*: *SUPERSEX E IL CARICO DI COCAINA *(14 FEBBRAIO 1985) ₤
5.000, 100 pagg.
*♚ Gabriel Pontello*
*♥ Odette Burel, Maria Lechner, Claudine F...
4 minuti fa








































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