Mi chiamo Angelo. Lavoro in un Hotel. Sono addetto alla supervisione delle camere. In altre parole, mi spetta controllare che tutto sia effettivamente in ordine e far fronte alle immancabili lamentele della clientela. Vi confesso che le donne non mi piacciono tantissimo. Tuttavia, fino a quel fatidico giorno, avevo tenuto dentro e a freno le pulsioni verso persone del mio stesso sesso. Ma, come si suol dire, l'occasione fa l'uomo ladro. Quella mattina, Rosa, la mia collega, disse di esser stata nella camera di un uomo che, standosene tutto nudo, si lamentava della pulizia. Incuriosito andai nella suddetta camera ed effettivamente trovai un uomo maturo, dal bel fisico, senza vestiti. Istintivamente osservai con interesse il suo corpo e, nella fattispecie, il cazzo. Lui se ne accorse e cominciò a dire che ero frocio. Non riuscì proprio a nascondere l'erezione, in quella circostanza. Conclusione, poco dopo, finì a gambe aperte sul letto con lui che mi sbatteva a missionaria. Mi sono sempre piaciuti gli uomini, specie quelli più grandi ma la timidezza, fino a quel momento, mi aveva sempre impedito di vivere certe esperienze. Il cliente, di nome Franco, era decisamente arrapato e non vedeva l'ora di scoparmi perbene. Dopo il primo approccio, mi fece sentire il suo cazzo dentro a pecorina. Andai proprio in estasi e persi ogni freno inibitorio. Dopo di ciò, Franco pretese che continuassi a dargli piacere usando la bocca. Spompinai a lungo il suo cazzo, gustandolo appieno. Mentre stavo pompando, a ritmo sempre crescente, l'uomo arrivò all'orgasmo riempendomi la bocca di sperma caldo e abbondante. Lo gustai tutto e mi toccai a mia volta per godere. Non mi aspettavo che lui avvicinasse il viso. Esplosi di piacere schizzandogli in abbondanza sulla folta barba. Proprio in quel frangente, Rosa aprì la porta e ci trovò sul letto nudi, uno accanto all'altro, mentre ancora assaporavamo l'ebrezza dell'orgasmo. Le ci volle poco a fare due più due e capire che avevamo appena finito di scopare tra maschi. Tra il serio e l'ironico, la ragazza stemperò la vicenda asserendo che, in tal modo, le lamentele del cliente sarebbero state egregiamente risolte. Da allora, se ci sono clienti maturi che muovono critiche, me ne occupo io e, se lo consentono, mi ci dedico molto volentieri in maniera intima e approfondita.
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