Mi chiamo Luana. Carola, l'insegnante di mio figlio Sandro mi fece notare che il ragazzo disegnava peni di vario genere sopra al diario. Era facile intuire che il giovane fosse gay. Ciò nonostante, si cerca sempre di far luce sulle situazioni. Io e mio marito Gustavo siamo piuttosto impegnati con il lavoro per cui mi venne in mente suo fratello Mario. Quest'ultimo, di professione docente, avrebbe potuto occuparsi di Alessandro. Fu una buona idea anche secondo Carola. Quella docente sembrava puttana almeno quanto la sottoscritta. Ma questo lo vedremo più avanti. Sandro andò ospite per una settimana dallo zio Mario. Grazie a mio marito, ho una copia delle chiavi dell'abitazione di Mario per cui decisi di intrufolarmi e spiare cosa facesse con mio figlio. Ci volle poco a beccarli a strofinarsi i cazzi sopra al divano. E dopo, lo zio Mario, inculò mio figlio a candela. Altro che dialoghi, avevamo scelto la persona meno adatta da tenere accanto a Sandro. Mio figlio lo prese beatamente nel culo come infondo aveva sempre desiderato. Poi, però, propose anche il gioco al contrario. Era deciso a rompere il culo allo zio e lo fece! Non mi sarei aspettata che un uomo adulto se lo facesse mettere in culo da un ragazzo! Ascoltai i loro dialoghi intimi mentre la sborra di mio figlio cominciò ad inondare il sedere dell'uomo. Poi, fu Sandro a segare Mario e a farsi venire copiosamente in faccia. Per quanto criticabile, quel rapporto fu davvero speciale e mi spinse a sditalinarmi. I due volevano restare in compagnia ben più di una settimana. Decisi di parlarne a mio marito, durante un rapporto sessuale. Lui si preoccupava prevalentemente delle apparenze. Gli andava bene la situazione, a patto che non si mettessero in giro i manifesti. L'unica che avrebbe potuto creare scompiglio, era la professoressa, Ma a lei ci pensai io! Sapevo che, sotto sotto, era una gran troia e così decisi di tapparle la bocca, per così dire, facendole leccare la mia figa. Carola, da brava cagna, slinguazzò a dovere la patata e mi fece anche venire. Le feci capire chiaramente di non pensare troppo a sbirciare sul diario di mio figlio. Carola deve farsi i cazzi suoi e aprire la bocca solo per leccarmi la passera. E così, il sig. Mario e mio figlio vivono la loro intensa storia d'amore, proprio come me e mio marito...
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