martedì 28 novembre 2023

Lesbicata bollente con la separata

Mi chiamo Sabrina. Facendo parte di una comitiva composta da quattro maschi ed una ragazza, sarei dovuta essere al centro delle loro attenzioni. E invece no! I discorsi di Marco, Paolo, Aldo e Jacopo vertevano spesso sulle donne mature over 40, ritenute le partner sessuali ideali. Eh già, perchè, secondo loro, ad una certa età, le femmine diventano ancora più disinibite, ovvero maggiormente zoccole. Nonostante indossassi spesso minigonne, non riuscivo in alcun modo a spostare le loro fantasie erotiche dalle signore mature alla sottoscritta. Riflettendoci, cominciai ad alimentare una certa curiosità rispetto a quel target, ossia: cosa hanno di tanto speciale le "mature ladies"?. Ma veniamo al dunque. Una vicina di casa, la signora Marina, si era separata da poco dal marito e attirò la mia attenzione. Si vedeva lontano un miglio che stava in astinenza sessuale. Da un semplice rapporto distaccato fatto di buongiorno e buonasera, provai ad entrare con lei in maggiore confidenza. Mi resi disponibile al dialogo finchè, finalmente, ottenni un'occasione per chiacchierare con lei a casa sua a tu per tu. L'approccio inziale tra noi accadde per un fraintendimento, ossia, Marina era tremendamente vogliosa di attenzioni intime e mi bollò subito come lesbica. In realtà, i miei stimoli provenivano dalla curiosità innescata dai discorsi dei ragazzi della comitiva. Ad ogni modo, finimmo per limonare di brutto ed io poi le leccai le splendide tette, la pancia e pure la figa! Marina gradì notevolmente la mia lingua, fremeva di piacere, il che aumentò il mio desiderio erotico. Le leccai le natiche mentre con le mani frugavo la sua passera e così se ne venne intensamente. Fu una sensazione stupenda condurla all'orgasmo. Le leccai perfino la schiena mentre assaporava ancora il gusto dell'amplesso. Ci baciammo nuovamente, poi fu lei a leccarmi la pancia e, successivamente, la figa, ormai bagnata dal desiderio dell'attesa. Ma le sensazioni più inebrianti le provai di sicuro quando lei mi leccò sapientemente il buco del culo. Eh si, oltre a slinguazzare, ficcò proprio la lingua dentro l'ano con decisione. Fu così che arrivai anch'io all'orgasmo che si rivelò particolarmente intenso. Mi strinse le tette da dietro leccandomi un braccio mentre ancora godevo. Limonammo duro per l'ennesima volta. In quel frangente, le chiesi se potevo raccontare l'esperienza vissuta con lei ai miei amici della comitiva. Rispose di si ma pretese che non facessi assolutamente il suo nome. Giorni dopo, durante un'uscita con quei quattro, spiegai di aver avuto un'esperienza lesbo con una donna mora over 40. Improvvisamente i ragazzi drizzarono le orecchie e mi chiesero di raccontargliela. Non mi andava di spiattellare tutto in un luogo pubblico come una pizzeria, non sarebbe stato il posto adatto nè per me, nè per loro. E così, li invitai a casa mia quando i miei non c'erano. Ci sedemmo ad un tavolo ed inziai il racconto descrivendo, in primo luogo, le caratteristiche fisiche di Marina senza mai pronunciare il suo nome. I quattro mi chiesero all'unisono: "Ti spiace se ci mettiamo in libertà?" e tirarono fuori i cazzi mentre io parlavo. Continuai la storia fino alla fine mentre loro, imperterriti, si segarono. Per scuoterli ulteriormente, affermai, mentendo, di poter intercedere con Marina in modo da presentargliela. A quel punto la reazione fu immediata nel senso che cominciarono, uno dopo l'altro, a sborrare liberamente senza alcuna vergogna riempendo il tavolo di seme. Da quel giorno, i ragazzi mi tengono molto più in considerazione, rispetto a prima. Io continuo a frequentare Marina e a narrare agli amici dei nostri incontri saffici. Loro sono sempre più eccitati e coinvolti dalle mie storie. Adesso sono quasi cotti a puntino. Un giorno o l'altro prenderò l'iniziativa e li soddisferò ad uno ad uno con la bocca quei porcellini mentre sognano invano di conoscere la donna matura che mai gli presenterò...               

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Un bel giorno...



















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