giovedì 9 novembre 2023

Inaspettata lesbicata in Limousine

Mi chiamo Giorgia. I soldi fanno gola a tutti, specie di questi tempi e, chiaramente, anche alla sottoscritta. Un amico mi parlò di una festa organizzata da un uomo benestante residente in una villa da sogno. Chiesi maggiori informazioni telefonando al numero che questo stesso amico mi diede. Una signorina disse di presentarmi in un'abitazione poco distante dalla mia nel pomeriggio del giorno seguente. Una volta lì, la donna annotò alcuni dati personali (nome, cognome, email, cellulare). In quel luogo feci la conoscenza di una coetanea di nome Maddalena. L'ignoto miliardario avrebbe mandato a prendere entrambe il weekend seguente con una vettura extralusso. Fui sollevata nel sapere di poter viaggiare in compagnia di una ragazza simpatica. Tuttavia, quando le persone non si conoscono a fondo, bisogna aspettarsi davvero di tutto. Arrivò il fatidico momento: nel pomeriggio, la Limousine passò prima sotto casa di Maddalena e poi nei pressi della mia abitazione. Con sorpresa, mi accorsi presto che a Maddalena, della festa, interessava veramente poco. Disse di volerci andare principalmente per noia. Intanto volle guardare il mio reggiseno, poi mostrò anche il suo. Credevo che lo facesse per verificare che stessimo entrambe in ordine, con i capi intimi. In effetti, Maddalena pensava a tutt'altro, ossia a sedurre me. Mi calò la mini, mi allargò le gambe e, con maestria, scostò le mutandine in modo tale da potermi leccare, indisturbata, la fica. Caddi davvero dalle nuvole! Maddalena, d'altronde, leccava proprio alla grande! La lingua saettava sul clitoride regalandomi sensazioni inebrianti. I maschi, a dire il vero, non mi avevano leccata mai con tale impeto e dedizione. Poi, Maddalena si fermò per alcuni istanti. Disse che l'attessa aumenta il piacere. Il momento fu di totale imbarazzo, dal momento che eravamo completamente nude, a parte i tacchi. Riprese a leccarmi con più foga di prima: intendeva proprio farmi impazzire e ci riusciva! Un pochino mi tratteneva il fatto che l'autista maturo, attraverso lo specchietto retrovisore, ci osservava con gli occhi iniettati di sangue! Posso comprendere che un uomo possa perdere la calma, dinanzi a due fanciulle che interagiscono in un certo modo. Quel tipo aveva tutto il viso sudato e di sicuro la mano tra le gambe. Nemmeno l'imbarazzo dato dalla presenza di un estraneo fu sufficiente a fermare le gesta della mia assatanata compagna di viaggio. Cedetti completamente al piacere profondo, lasciando che Maddalena esplorasse con la lingua ogni brandello di carne di cui si compone la passera. A un certo punto mi alzai e lei proseguì a salinguazzarmi da sotto. Raggiunsi l'estasi profonda e venni intensamente. Maddalena ne approfittò per baciarmi e chiese se quell'approccio fosse stato di mio gradimento. Ovviamente risposi di si! Non potetti che esprimere soddisfazione e farle i complimenti. Intanto l'auto si fermò. L'uomo alla guida ansimava sempre più forte. Io e Maddalenna ci sorridemmo a vicenda, intuendo chiaramente che quel tipo, dopo aver osservato con attenzione la lesbicata, stava giungendo, evidentemente, al culmine della masturbazione. Urlò di piacere e, a quel punto, ci rendemmo perfettamente conto che stava sborrando. Il suo respiro affannoso lo testimoniò, casomai ci fosse stato bisogno di una conferma. Aspettammo qualche minuto. Poi, Maddalena gli suggerì: "Ripartiamo?". Lui non rispose e mise in moto l'auto. Intanto io e lei ci rivestimmo. Più tardi arrivammo alla Villa ma, ormai, la festa me l'aveva fatta lei dentro l'auto a colpi impietosi di lingua!              

lesbiche auto






























Intanto, l'autista, dopo aver assistito ad uno "spettacolo" saffico del genere, non riesce a resistere e dà sfogo a tutta l'eccitazione accumulata menando l'uccello di brutto fino a schizzare...



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