Alla ricerca del fidanzato ideale

Mi chiamo Lia. Forse avrei dovuto chiedere subito a mia madre Paola di trovarmi il fidanzato. Ma andiamo con ordine. Frequentavo un ragazzo, Giorgio, ma scoprì che aveva un debole per la mia insegnante di matematica, Ilenia. A quanto pare, lei aveva beccato il suo ex con un uomo, prima di approcciare con Giorgio. Ad ogni modo, i due scopavano e io, a un certo punto, non riuscì più a reggere la situazione. Mi sentivo inevitabilmente trascurata per cui incrociai Ilenia faccia a faccia. Dapprima volevo menarla, ma mi piaceva per cui la coinvolsi in una lesbicata con tanto di fiche strofinate. In qualche modo, pretendevo da lei ciò che mi era stato tolto. Mia madre conosceva tutta la vicenda. Mi rimproverò per non essere stata capace di tenermi il fidanzato e me ne presentò uno nuovo, affermando che, per tenersi gli uomini, bisogna concedere il culo! Suggestiva teoria! Il tizio mi trapanò il sedere ma era così porco che pretese di castigare pure mia madre. E così ruppe il culo pure a Paola, dopodichè io e lei limonammo al sapore di sborra. Il giorno del matrimonio, mio padre sembrava entusiasta ma non sà, e non immagina lontanamente, che, in sua assenza, il mio maritino si occupa sia di me che di mia madre...