martedì 4 marzo 2025

Miranda

Mi chiamo Miranda. Probabilmente sono una fornace. Bollivo dentro ma, fino a un certo punto, riuscì a contenere la libidine. Poi, un giorno, esplosi. La miccia la innescò il mio ragazzo affermando che Jonas, il mio capo, è un tipo alla Tinto Brass. Sul momento ci risi sopra ma questo mi turbò. Jonas mi aveva sempre guardata con desiderio, pur rimanendo al proprio posto. Ma una mattina, il Capo non seppe controllarsi, allungò le mani sulle mie cosce, sul mio culo e pure sul buco del culo. Il desiderio crebbe, lo smanettai e gli leccai la cappella, dopodichè, lui iniziò a chiavarmi di brutto ed io non mi opposi minimamente. Jonas non andò solo nella fica, ma affondò il suo arnese meravigliosamente pure dentro il mio culo. Eh si, affermò che la passione per il lato B lo accomunava al famoso regista. Il culo me lo ruppe e poi mi sborrò copiosamente in bocca. Mi sentì davvero una gran troia. Confusa, cercai le parole di conforto di Giada, un'amica. Ma ormai ero una nave alla deriva, senza controllo. Mi lasciai andare anche con lei, l'amica di una vita, a bassi istinti. Ma lei lo gradì, non mi respinse. Non immaginavo che fosse segretamente  innamorata di me. Lesbicammo da paura! Mi leccò prima lei, poi io ricambiai. Furono solo i primi due orgasmi. Poi ce le frugammo a vicenda, godendo come pazze per la seconda volta. Il magico tris giunse con un proverbiale 69 ricco di passione che portò le nostre passere a venire ancora.   


































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