Mi chiamo Lucy, sono una scrittrice. Volevo far leggere i miei scritti all'editorialista, Samantha, ma l'abitazione della donna si trovava lontano, dall'altra parte della città. Per tale motivo, presi un taxi, restai a dormire una notte in Hotel e incontrai la donna il mattino seguente. Bhè, durante la permanenza in taxi, l'autista, mi "scannerizzò" le gambe ai raggi X, ma questo lo approfondiremo più avanti. Al cospetto di Samantha, una gran bella donna, mi trovai un pò in imbarazzo. Dopo aver dato una sommaria lettura al mio romanzo, disse che avrei dovuto trattare altri argomenti e tirò fuori la tematica di un rapporto lesbico. Il gioco tra noi divenne sempre più complice e cominciammo a toccarci e a leccarci seni e fighe. Dopo il bollente approccio, finimmo beatamente a 69 venendo reciprocamente. A quel punto, mi sentì sicura che Samantha avrebbe pubblicato le mie opere ma mi sbagliavo! Tornata a casa, feci l'amore col mio ragazzo ma mentì, non gli dissi di essere andata a letto con quella donna anche se notai che lui avrebbe approvato. Incontrai Samantha per la seconda volta, ma la trovai un pò fredda, distaccata, disse che potevo fare di meglio come scrittrice. La delusione fu enorme, mi sentì usata. Al ritorno, incrociai lo stesso tassista e ovviamente mi guardò le gambe per tutto il viaggio, o almeno nella pima parte perchè poi fermò l'auto e venne a farmi apprezzamenti. Ero nera, per le vicende lavorative, ma quell'uomo seppe distrarmi. Inoltre, aveva un cazzo notevole. Ci potrei scrivere davvero un racconto sù una donna altolocata che si fa sbattere di gusto dentro un taxi con tanto di reggicalze, autoreggenti, e tacchi. Inutile dire che venni mentre lui mi schizzò copiosamente sulla patata. Di sicuro, posso affermare che quello non fù un viaggio a vuoto.
Siamo tornati insieme a voi!
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*per noi che abbiamo sempre voglia di cazzo!!!*
*pacco gonfissimo!*
5 ore fa
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