domenica 9 ottobre 2022

Psicoterapia fetish

Mi chiamo Sergio. Con Roberta, la mia ex compagna, non riuscivo ad eccitarmi in modo soddisfacente. Adoro il fetish: calze, piedi e tacchi sono la mia dolce ossessione ma lei snobbava brutalmente queste fantasie. Faticavo a raggiungere l'erezione e non venivo in maniera copiosa. Mi accontentavo così ma la frustrazione cresceva. Lei naturalmente si accorse di questa mancanza di entusiasmo e, ad un certo punto, pensò bene di tradirmi con un uomo che mostrasse maggiori stimoli nei suoi confronti. Disperato, deluso e un po' depresso, pensai bene di rivolgermi ad uno psicologo. Il dottor Sauri non riuscì a migliorare il mio stato d'animo e così mi indirizzo' presso una sua collega, la dottoressa Asia Ardenti. Mai indicazione fu più azzeccata. La Ardenti si dimostrò subito una donna gentile, intelligente e affabile, oltre ad essere oggettivamente una gran gnocca. Al solo pensiero di andare alle sedute, mi sentivo tutto gasato. Il primo fu un incontro di conoscenza generale, senza scendere nei particolari, con lei che indossava un sobrio paio di pantaloni. Ma il secondo fu davvero estasiante. Cominciai a sudare freddo già per come era vestita: minigonna, autoreggenti bianche, scarpe col tacco. Cominciai a parlarle della mia ex e, di conseguenza, svelai la folle e incontenibile passione per il fetish. Asia fu capace di mettermi a mio agio. La desideravo sempre di più, mancava davvero poco affinché esplodesse la passione in modo devastante, intenso, profondo, cioè come l'avevo sempre sognata. Adorai la sua caviglia con la lingua da sopra alla calza. Asia era abile con la bocca. Me lo succhiò ed io le sfilai una scarpa sniffandola. Senti' l'odore naturale dei suoi piedi proveniente dall'interno della calzatura. Mi masturbo' un po' con i piedi. Le leccai la figa, poi lei si adagiò sul cazzo per essere penetrata. La scopata proseguì intensa. Poi le succhiai un po' i piedi mentre le sfilavo le calze. Mi sego' il cazzo con i piedi nudi. Ero in estasi! La scopai in fica un altro po' e poi le suggeri' di continuare con i piedi. Quel massaggio delizioso mi portò ad esplodere: schizzai e un rigo di sborra colo' lungo il piede della donna. Svuotai totalmente i coglioni raggiungendo il massimo appagamento. Asia sentenziò che ero guarito ma io volevo rivederla a tutti i costi. Le spiegai di aver ancora bisogno di confidarmi. La dottoressa sorrise e accettò precisando di esser disposta ad offrirmi uno sconto: 100 euro a seduta invece di 150. Di sicuro si comportava così con la maggior parte dei pazienti, dispensando piacere sessuale in cambio di soldi. Asia era una gran troia ma con lei riuscivo a godere davvero profondamente perché esaudiva i miei desideri erotici più particolari. D'altra parte la felicità ha un prezzo ed io continuai a pagarlo volentieri per alcuni anni indimenticabili. Poi, purtroppo, la bionda si trasferì in un'altra città.

































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