martedì 4 ottobre 2022

Fottuta in vacanza dal cameriere

Mi chiamo Dora. Sono una donna sposata. Lavoro in una ditta assieme a mio marito Gustavo. In realtà vado ancora in cerca di storielle. Sono piacente, con due tettone, per cui di solito trovo gli uomini con cui divertirmi. Quel periodo, di inizio estate, il mio coniuge suggerì che potevo andare a rilassarmi qualche giono in una zona tranquilla, lontano dallo stress. Colsi la sua proposta al volo, ovviamente, sicura di poter trombare. Purtroppo però, nell'hotel dove soggiornavo, sembrava il deserto. Non c'era nessuno, a parte gli addetti ai lavori. Si avvicinava il giorno della partenza e la fica insoddisfatta bolliva. Fu così che cominciai ad eccitarmi da sola ponendo dei grappoli d'uva tra le tette e attirai l'attenzione del cameriere. Robert, vedendomi in certi atteggiamenti, uscì fuori di testa e tirò fuori il suo notevole cazzo. Mi pareva strano ripiegare sul cameriere, mi sapeva tanto di mignotta ma, infondo, è proprio quel che sono! Robert mi sfilò le mutandine. Spalancai le cosce. A cazzo duro, ammirò la figa. Poi cominciai a succhiare il suo splendido cazzo. Assaporarlo mi riportò alla vita come un vampiro dell'oltretomba che beve sangue. Robert, euforico, mi inchiavardò a missionaria. Potevo sentire il cazzo che penetrava a fondo nella vagina. Poi mi misi a candela e presi il randello mentre andavo su e giu, ballando come un'assatanata. A pecorina, lasciai che Robert mi leccasse i buchi con dedizione. Poi affondò di nuovo il cazzo a ritmo sempre crescente. Venni intensamente. Pochi istanti dopo, l'uomo esplose allagando i miei seni. Mi sentì davvero appagata. Lo ammetto, mio marito, gran cornuto, ha proprio delle idee geniali per farmi rilassare.  





















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