mercoledì 7 febbraio 2024

La felicità dopo il divorzio

Salve da Dana. Elvira aveva proprio ragione: mio marito diede subito prova di infedeltà coniugale intrattenendo rapporti intimi con le sue giovanissime segretarie poco più che 18enni. A quel punto, la rottura del rapporto divenne inevitabile. Contattai Elvira mettendola al corrente della situazione. Come prevedibile rispose: "Immaginavo...". La raggiunsi, qualche giorno dopo, nella sua abitazione. Mi propose un'insolita partita a scacchi in lingerie accompagnata da drink alcolici. Ero ancora un pò infuriata con lei per quella sorta di abuso subìto nel giorno delle nozze ma, allo stesso tempo, sapevo che, molto probabilmente, avremmo fatto sesso. Stavolta fui io a cominciare slinguazzandole i capezzoli. Da lì in poi fu un autentico crescendo. Ci leccammo a turno fica, culo e tettone senza esitazioni ricorrendo, dulcis in fundo, all'uso del dildo per innalzare la soglia del reciproco piacere. Avrei dovuto sentirmi pienamente appagata, dopo tutto ciò. Ma una cultura di impostazione eterosessuale è difficoltosa da sradicare. Decisi di sparire dalla circolazione per un pò. Sapevo che Elvira mi desiderava, si era premunita perfino di darmi una copia delle sue chiavi di casa, nel caso in cui mi fossi decisa a soggiornare lì. Ma io credevo ancora di poter aprire capitoli amorosi con gli uomini. Uscì a cena con vari spasimanti ma, alla fine, si rivelarono persone desiderose soltanto di avventure di una notte. Intanto il pensiero correva sempre ad Elvira, l'amica che mi aveva abilmente sedotta proprio nel giorno del matrimonio. Così, dopo oltre tre mesi, decisi finalmente di utilizzare la copia di quelle chiavi. Mi presentai direttamente in quell'abitazione senza preavviso. In realtà rischiai e non poco! Avrei potuto trovarla in compagnia di un'altra donna. Per fortuna, se ne stava semplicemente da sola nella vasca da bagno. Chiesi se le fossi mancata, rispose di si. Mi avvicinai e lei mi leccò subito il seno. Poco dopo passò alla fica. Mi inebria tutta e decisi che meritasse un premio per avermi attesa così a lungo. Entrai nella vasca e cominciai a slinguazzarle la fica da paura. Notai l'espressione di gioia ed eccitazione comparire sul suo volto, il che mi incitò a proseguire con foga. Dapprima, si stese a cosce aperte sul bordo della vasca ed io potetti leccarle la topa in lungo e in largo. Poi, quando si mise in piedi, le diedi il "colpo di grazia" masturbandola con due dita e lì la porcona sbrodolò a fiume raggiungendo un intenso orgasmo. Fu un'autentica gioia soddisfarla in quel modo. Da quel giorno non dovette più dormire da sola nel lettone... e vissero felici e contente!       

corna































 
Dopo la pausa di circa 90 giorni...












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