Mi chiamo Roberto. Non posso certo lamentarmi della vita che ho vissuto. Da giovane ho avuto le mie esperienze con le ragazze, poi un bel matrimonio. Ma, di sicuro, la persona a cui sono maggiormente legato è un uomo di nome Livio. Ci conosciamo da anni, dai tempi in cui lavoravamo insieme in ufficio. Lui c'è sempre stato per me e io per lui. Il nostro bene ci ha permesso di superare anche eventi tragici come la dipartita delle rispettive consorti. Una lunga e profonda amicizia, dunque, almeno è quello che ho sempre pensato. Ma la vita è imprevedibile e può sorprendere di continuo. Proprio quando ci ritrovammo soli, il nostro affetto reciproco crebbe a dismisura. Da pensionati e vedovi, trascorrevamo diverso tempo insieme. Fu lì che mi accorsi di avere in comune con lui molto più di quanto potessi immaginare. Infondo, con le donne avevamo già dato entrambi. Ci servivano nuovi stimoli, nuove forti emozioni. Mancava davvero poco affinchè l'uno si dichiarasse all'altro. Forse, ci frenava solo la paura dell'omosessualità. Tenevo in casa una cameriera giovane supersexy, Teresa, ma con lei riuscì a stabilire solo un rapporto di amicizia. Figuriamoci se una gnocca del genere potesse realmente interessarsi a un vecchio, con tutti i ragazzi arrapati che le giravano intorno. Come confidente era perfetta però: le parlavo spesso di Livio, di quanto fosse speciale il nostro legame. Un giorno, quando il mio amico arrivò a casa, Teresa sapeva già di non doverci disturbare nemmeno per il caffè. Livio si presentò in camera da letto col pisello di fuori. Ci spogliammo in fretta scambiandoci un bacio passionale. Gli leccai e succhiai il cazzo: gli feci una bella pompa! Poi mi accarezzò lui, lo leccò. Dopodiché mi baciò mentre mi segava. Fu tremendamente eccitante. Quando cominciò ad aprirmi le gambe, capì che intendeva scopare. Probabilmente mi sarei accontentato del sesso orale ma lui era deciso a infilarmelo dentro al culo. Mostrai qualche perplessità ma, alla fine, fui violato dal suo cazzo che penetrò ripetutamente il buco prima di schizzarci dentro soddisfatto. L'orgasmo, profondo, lo raggiunsi anch'io. Intanto sentì l'inconfondibile profumo di Teresa e capì che la ragazza ci stava spiando. Soddisfatto, mi rilassai sul letto mentre ascoltavo, in lontananza, Livio che scambiava quattro chiacchiere con la cameriera, prima di andare via.
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14 ore fa
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