Mi chiamo Maria Laura. Credevo nella relazione univoca, ossia di doverla concedere solo a Simone, il mio ragazzo. Solo che lui, dopo alcuni mesi che ci frequentavamo, cominciò ad instillare nella mia testa delle idee particolari. Sembrava che, diversamente dai partner delle mie amiche, non fosse geloso degli altri uomini che mi mi prestavano attenzioni, sguardi, etc... ma che, piuttosto, provasse un grande piacere a riguardo. Pensai che le sue fossero soltanto fantasie, come, bene o male, quasi tutti abbiamo. E invece no! L'occasione per trasgredire la fece capitare quando mi condusse, a sorpresa, a casa del suo amico. Di solito guardavano insieme le partite ma non mi portava mai da lui. Cominciammo a giocare a carte dopo aver bevuto qualcosa insieme. Capì subito che Walter era un porco. Sfortunatamente (oppure no, dipende dai punti di vista!) persi e Walter insistette affinchè mi spogliassi per "pagare pegno", come si suol dire. Mi aspettavo una reazione di Simone ma non ci fu, o meglio, si rivelò tutta a favore dell'amico. Mi ritrovai nuda, solo con i tacchi, con Walter che mi baciava il culo da dietro. Ero imbarazzatissima ma, vedendo che il mio ragazzo non si opponeva, non manifestava alcuna forma di gelosia, ci presi gusto e mi lasciai trascinare nella trasgressione. Walter era sfacciato: mi pose il suo cazzo davanti al viso, invitandomi a leccare la cappella ed io, con qualche perplessità, lo accontentai. Ormai ero calda ed il mio lato da troia, sommerso fino a quel giorno, venne fuori di colpo. Mi lasciai penetrare a pecorina dal cazzone duro di Walter, che, tra l'altro, era pure un bel ragazzo prestante. Dopo, saltai sopra di lui a cavalcioni e proseguimmo il "valzer". Simone non stava più nei panni, notai il suo cazzo duro e gocciolante nel jeans. La chiavata proseguì a missionaria, dove Walter, dopo avermi sfondata un altro pò, eiaculò direttamente nella mia bocca. Accolsi e gustai il suo seme. Mi sentì davvero una porca ma, se a Simone andava bene così, infondo poteva andar bene pure a me. Si sa che l'appetito vien mangiando. Mi presentò altri amici e conoscenti ed io feci incetta di fava. Ormai non scopavamo nemmeno più tra di noi, godeva solo a vedermi con altri. Bhè, di tanto in tanto, gli propino qualche succulento pompino, mentre parliamo dei ragazzi che mi hanno scopata.
Supersex #159
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*SUPERSEX #159*: *SUPERSEX E IL CARICO DI COCAINA *(14 FEBBRAIO 1985) ₤
5.000, 100 pagg.
*♚ Gabriel Pontello*
*♥ Odette Burel, Maria Lechner, Claudine F...
49 minuti fa









































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