Mi chiamo Gloria. Con mio marito Gustavo, i primi anni di matrimonio filarono lisci. Poi, cominciarono le sue scappatelle, sempre più frequenti, finchè non arrivò la separazione. Sono una donna a cui piace fare sesso, per cui cercai di "consolarmi" conoscendo altre persone. Incontrai Alfredo e credetti di aver trovato la persona giusta. In realtà, si trattava soltanto di una persona che mi usò. Dopo alcune scopate, capì chiaramente che se la faceva con femmine più giovani della sottoscritta. Mio figlio Nick mi aveva avvertita riguardo ad Alfredo ed aveva pienamente ragione. Delusa dagli uomini, pensai di dedicarmi a Nick, a comprendere quali fossero i suoi problemi, perchè non si accompagnava mai con le ragazze, etc... Ero convinta che Nick fosse gay e insistetti fino alla paranoia affinchè lui si confidasse e lo confessasse, cosa che avvenne. Insomma, disse che se la faceva coi compagni del calcetto. Non potevo mai immaginare che operasse una tattica per ricevere le mie più profonde attenzioni. Quando ammise (falsamente) di essere omosessuale, mi misi in testa di poter correggere il suo orientamento. Fu una reazione istintiva, da stupida. Gli mostrai le tette e gli strinsi il cazzo, prima di propinargli un pompino. Nella mia mente idiota, bisogna ammetterlo, credevo di renderlo di nuovo uomo. Ma Nick non aspettava altro che questo, un mio gesto avventato, un avvicinamento oltre misura, per piazzarmi l'uccello tra le gambe. Avvenne sul divano del salotto, limitrofo alla cucina, la nostra prima indimenticabile scopata incestuosa. Insomma, lo sò, avrei potuto tirarmi indietro, ma infondo sono una donna sola, il suo bel cazzo grosso e duro mi gratificò non poco. Fui chiavata in mille modi, a cavalcioni, a pecora, a missionaria, sul divano. Tra mille dubbi e paure, lui mi convinse a starci a quell'insano gioco incestuoso. Arrivai come una maiala, mentre lui, gasato, mi schizzò nella figa. Fu una scopata così infuocata, senza precauzioni, che temetti di restare incinta! Nick rivelò di avermi sempre desiderata e di aver atteso il momento adatto per raggiungere lo scopo, approfittando anche delle mie precedenti delusioni amorose. Nick non si accontentò di una volta sola, pretese che diventassi la sua donna. Si giunse alla spersonalizzazione dei ruoli, non ero più una semplice madre ma anche la persona con cui andare a letto in modo stabile. Disse che avrebbe pensato lui a me e la notte cominciò ad infilarsi nel mio letto senza indugi. Da un lato provavo un enorme piacere a ricevere tante attenzioni, mai avute prima d'allora, ma dall'altro mi sentivo sporca, con la paura che la vicenda potesse venir fuori. Purtroppo, come si suol dire, dagli e dagli, una volta restai davvero incinta. Al mio ex marito, raccontai che era stato un tizio che frequentavo e che poi era sparito. Gustavo, rivolgendosi a mio figlio disse: "Hai visto quanto è zoccola tua madre? Va a scopare a destra e a sinistra e si fa pure mettere incinta!". Nick gli rispose: "Tranquillo, le starò io vicino". Nick è inarrestabile, durante la gravidanza me lo metteva nel culo! Forse ho davvero trovato l'uomo della mia vita ma è meglio che non si sappia in giro, non tutti sono disposti a comprendere certe situazioni in cui si sfatano i più ardui tabù.
Supersex #140
-
*SUPERSEX #140*: *SUPERSEX E LA CACCIA AL PIACERE *(4 OTTOBRE 1984) ₤
5.000, 100 pagg.
*♚ Gabriel Pontello*
*♥ Renate Putz, Catherine Menard, Jenny Cobel...
1 giorno fa
0 commenti:
Posta un commento