Parte 9: Capitolo finale! Un saluto da Maddalena. Dopo il burrascoso litigio, avvenuto, qualche mese prima, fu difficile parlare nuovamente con mia madre Ornella. Gli chiesi di fare pace ma lei, ironicamente, alluse ad un eventuale licenziamento "servito" dalla mia datrice di lavoro. Le spiegai che era stata proprio la manager a suggerire un chiarimento tra madre e figlia e non solo. Silvana, infatti, auspicava anche un coinvolgimento erotico tra me e Ornella. Mentre esponevo queste idee incestuose piuttosto sconce, mi convincevo sempre più che, infondo, potevano rappresentare una strada praticabile. Mia madre non si scandalizzò di certo, per lei il senso del pudore è qualcosa di inesistente. Io ci vedevo una chance, dopo le delusioni pseudoamorose avute, la prima con il fidanzato e la seconda proprio con la suddetta imprenditrice. L'atmosfera sembrò scaldarsi ma la mamma chiese di mantenere la calma, dal momento che, mia sorella Ilaria, in giro per i negozi, sarebbe rientrata di lì a poco. Dovemmo entrambe frenare i bollenti spiriti. Ilaria tornò poco dopo e ci trovò in camera da letto in lingerie. Mia madre accampò subito una scusa: disse che stavamo provando dell'intimò sexy. Poi, aggiunse che mi avrebbe tinto i capelli rossi di nero il giorno seguente. Ilaria confermò di doversi recare al cinema con le amiche, il giorno dopo, per cui, il piano di Ornella per restare da sola con me, sembrò perfetto. Non stavo più nella pelle, l'astinenza sessuale cominciava a farsi sentire. Il giorno seguente, mia madre mi condusse direttamente in camera da letto. Non avrei mai pensato di sottostare ad una porcata simile ma provai sensazioni di inennarrabile piacere quando lei, con audacia ed esperienza, mi leccò il buco del culo a pecora senza pietà. In pochi minuti, esplosi in un orgasmo pauroso. Non me la sentì di ricambiare, però le offrì pose bollenti in modo che potesse masturbarsi ammirando le mie grazie. Pensavo di aver trovato una nuova via percorribile. Ero contenta per aver fatto pace con mia madre, nel contempo non potevo lamentarmi dell'appagamento sessuale. Ma quella situazione, apparentemente idilliaca, durò giusto lo spazio di qualche giorno. Mia madre era intenzionata a farsi pure mia sorella minore (abitano insieme). Ilaria non è mai stata attratta granchè dai maschi ma teneva nascosto il suo orientamento. Fu facile per mia madre portarla a dialogare, ad aprirsi, prospettandole complicità e vicinanza di apertura mentale. Ilaria si sciolse e mia madre se la portò a letto. Insomma, le due si dettero da fare parecchio, utilizzando pure un dildo. In realtà, mia madre sverginò proprio con quello mia sorella che, naturalmente, non aveva mai scopato con un ragazzo. Le beccai sul fatto, vidi le loro gesta, compresa la rovente limonata finale post orgasmica. Quando "irruppi" sulla scena, si creò, evidentemente, un pò di tensione e acredine tra me e Ilaria. Mia sorella non sapeva che, precedentemente, con la scusa della tinta, ero stata pure io a letto con mamma. C'era rivalità, ognuna voleva scalzare l'altra mentre mia madre, col suo solito inconfondibile stile, propose una cosetta a tre. Ma era impossibile, irrealizzabile sul piano pratico, dal momento che io e Ilaria non siamo mai andate troppo d'accordo. La rivalità continuò anche nei giorni successivi. Che situazione sconcia e imbarazzante: litigare tra sorelle per chi doveva ottenere "l'esclusiva" con mia madre: pazzesco! Ornella, da brava ninfomane, ci riservò un'altra sorpresina delle sue. Fregandosene altamente dei dissapori tra noi figlie e pensando solo alla propria serenità, nonchè all'appagamento personale (come darle torto: la vita è breve!), decise di provarci, peraltro con successo, con una sua collega coetanea d'ufficio dall'indole piuttosto maiala, di origini napoletane, una bionda di nome Claudia. Per tale motivo, la invitò a casa a pranzo a mangiare linguine capperi e olive (o dovrei dire alla puttanesca!) mentre io e Ilary non c'eravamo. A Claudia piace il cazzo ma, in tempi di magra, ci si accontenta anche d'altro. E così, per mia madre, non fu difficile convincere l'amica, già disinibita di suo, a divertirsi sessualmente. Quando le beccai, stavano già sull'onda di un 69 ma, probabilmente, i loro arditi giochi erano cominciati un pò prima. Vederle urlare come cagne in preda al piacere, mi gelò il sangue, da un lato, dall'altro mi eccitò notevolmente. Sul principio, manifestai la mia palese incazzatura, dal momento che Ornella aveva sostanzialmente usato noi figlie. Poi, però, provai sensazioni diverse, quando parlai con Claudia in disparte. Infondo, quella donna, che spesso parla in dialetto, risulta simpatica. Disperata per le mie situazioni personali, le chiesi spudoratamente di leccarmi la fica. Ma sappiamo che i napoletani amano usare anche altre parole, oltre che sorca, passera etc, per definire il mitico organo sessuale femminile, quali? Bhè, fessa e pucchiacca, per esempio. Il risultato non cambia, ovviamente ma a me suona divertente chiamarla pucchiacca e a voi? Ad ogni modo, mi misi a pecora, nella speranza che Claudia provvedesse ai miei impellenti bisogni: con quale risultato? Un orgasmo favoloso! Meno male che mia madre ha delle amiche intraprendenti e disponibili!
lunedì 16 settembre 2024
L'insaziabile Ornella
Ornella non vede l'ora di stare con Maddy e intanto si trastulla da sola
Maddy compie il grande passo con la propria genitrice.
Anche Ilaria cede alla avances di Ornella che così si porta a letto entrambe le figlie, raddoppiando la tresca lesbo-incestuosa...
Ornella desidererebbe un triangolo con le figlie ma le ragazze non vanno troppo d'accordo tra loro, non fanno altro che litigare per chi deve "accaparrarsi" le attenzioni esclusive della madre. Per tale motivo, la ninfomane matura, decide di spostare il proprio interesse sessuale su una collega d'Ufficio di origini campane piuttosto disinibita, dalla parlantina dialettale colorita, di nome Claudia.
Maddalena scopre che, la madre Ornella e la collega coetanea Claudia, vanno a letto insieme. Sul principio è fortemente delusa. Poi, conoscendo meglio la simpatica bionda napoletana, finisce per chiederle di farsi leccare la fica. Ah no, scusate, la pucchiacca!
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